Concorso scuola 2020, gli idonei per il ruolo chiedono lo scorrimento delle graduatorie in coesistenza con quelle dei nuovi concorsi PNRR
Sono migliaia i docenti che, pur avendo superato i concorsi per l’assunzione a ruolo nel 2020, si ritrovano ancora in una situazione di precarietà. Il Movimento “Idonei 2020 per il ruolo, gli invisibili” denuncia la loro condizione di “invisibili” e chiede di essere finalmente immessi in ruolo.
Le loro richieste
- Utilizzare le graduatorie del 2020 per le prossime assunzioni, in contemporanea con quelle dei vincitori dei concorsi PNRR.
- Riconoscere gli idonei 2020 come parte del raggiungimento del target di 70.000 assunzioni previsto dal PNRR.
- Attribuire un punteggio congruo nelle GPS a chi ha superato i concorsi 2020 e dare loro precedenza negli incarichi annuali.
- Destinare i concorsi PNRR successivi alle regioni e alle classi di concorso con posti scoperti o esauriti.
Le interlocuzioni con il mondo della politica e dei sindacati
Il Movimento sottolinea che i concorsi del 2020 avevano tutte le caratteristiche richieste dall’Europa e che non c’è motivo di escludere gli idonei dal processo di assunzione. La loro protesta ha trovato il sostegno di alcuni esponenti politici e sindacali, tra cui Mariastella Gelmini, Valentina Grippo e la Segretaria Generale della CISL Scuola Ivana Barbacci. Il Movimento “Idonei 2020 per il ruolo, gli invisibili” si impegna a continuare la sua battaglia per il riconoscimento dei propri diritti e per un futuro lavorativo stabile. La loro speranza è che la politica batta un colpo serio e deciso sulla questione e che si metta al primo posto la salvaguardia della legalità e la dignità dei precari.