Concorso riservato facenti funzione DSGA non è nella bozza del decreto. Ecco perché. Turi (UIL): intesa sia rispettata
Decreto scuola: l’ultima bozza, trasmessa alla Ragioneria Generale dello Stato, è stata pubblicata in anteprima da Orizzonte Scuola e contiene una importante novità per i facenti funzione DSGA.
La bozza infatti ha espunto tutta la parte relativa alla procedura concorsuale riservata, di cui all’intesa tra Miur e sindacati del 1° ottobre 2019.
“E’in corso un confronto – scontro tra Miur e Funzione Pubblica ” ci spiega Pino Turi, segretario generale della UIl Scuola.
La Funzione Pubblica infatti non dà il via libera a questa parte del testo, perché gli aspiranti non hanno come titolo di accesso la laurea, e questo potrebbe creare un precedente.
Inoltre non si rileva il carattere di straordinarietà, al pari degli altri provvedimenti inseriti nel decreto legge che oggi dovrebbe essere approvato in Consiglio dei Ministri.
Non sappiamo se nel frattempo è stato trovato un accordo, anche perché – sottolinea Turi – si tratta di soggetti che hanno già partecipato al concorso ordinario e per i quali la procedura straordinaria costituisce motivo di stabilizzazione nella mansione che hanno svolto per anni.
“Non c’è più tempo per i ripensamenti – conclude Turi – come non si può pensare che si possa aprire dopo l’intesa sindacale, un confronto tecnocratico che rimetta in discussione gli impegni assunti. C’è solo il tempo di perfezionare l’intesa con i contenuti che attengono ai tempi e ai modi di acquisizione dell’abilitazione per tutti i precari esclusi dal concorso straordinario.
Concorsi secondaria, decreto scuola oggi 10 ottobre in Consiglio dei Ministri. [IL TESTO]