Concorso riservato DSGA facenti funzione, unici esclusi Assistenti Amministrativi senza laurea
Per i DSGA facenti funzioni ancora nulla di fatto: la procedura concorsuale riservata agli assistenti amministrativi esclude nuovamente i “SENZA TITOLO”.
Presso il ministero della pubblica istruzione, in video conferenza, si è svolto l’ennesimo incontro con i sindacati con il seguente ordine del giorno: Confronto Decreto Ministeriale concernente la procedura selettiva per la progressione all’area dei Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi delle scuole.
La procedura selettiva per la professione di DSGA della scuola conterrà una sessione riservata per coloro i quali hanno ricoperto per non meno di tre anni negli ultimi 8 anni, il ruolo di FF. Al concorso straordinario però i FF potranno partecipare solo se in possesso del titolo specifico: lauree magistrali o specialistiche con indirizzo giuridico o economico.
Nomine annuali per FF ogni anno su tantissime scuole senza un DSGA titolare.
Nelle scuole normo dimensionate, dove ci sono posti vacanti da DSGA vengono assunti annualmente assistenti amministrativi di ruolo in servizio nelle medesime scuole che dichiarano la disponibilità a ricoprire il ruolo del DSGA per l’intero anno scolastico.
Qualora non ci fossero disponibilità interne, gli uffici scolastici provinciali ogni anno invitano gli assistenti amministrativi di ruolo a presentare domanda per essere inseriti in una graduatoria dei sostituti DSGA.
In questo caso la laurea specifica non è indispensabile, moti infatti ne sono sprovvisti, si può presentare domanda anche solo col diploma.
Ancora una volta il Miur non sta disponendo un percorso straordinario per i FF sprovvisti di titolo
Numerosi gli assistenti amministrativi che occupano i posti da facente funzioni, a volte anche per decenni. I concorsi banditi finora infatti non sono sufficienti a coprire tutti i posti vacanti che si liberano ogni anno e che si aggiungono a quelli già esistenti.
Nonostante il lavoro certosino, puntuale e impegnativo, nonostante queste figure siano importanti per le scuole dove manca il DSGA di ruolo, ancora una volta il Miur non sta disponendo un percorso straordinario affinché al concorso riservato possano partecipare anche i FF diplomati e anche chi non possiede una laurea specifica.
Il ruolo da DSGA, alquanto difficile e molto delicato, una volta desiderato e ambito, negli ultimi anni non suscita più interesse, si è perso il desiderio di presentare domanda di utilizzazione, col risultato che spesso, in particolare in alcune regioni si riescono ad occupare i posti solo ad anno scolastico già avanzato.
Le magre graduatorie dei provveditorati si rivelano insufficienti, gli uffici scolastici sono costretti a pubblicare interpelli nazionali.
Da diversi anni si procede anche con le assunzioni dalla terza fascia degli Assistenti Amministrativi, convocando gli aspiranti che posseggono il titolo specifico.
Facenti Funzione senza nessuna esperienza, neanche da AA, ad anno scolastico inoltrato, prendono in mano le redini della segreteria accollandosi tutti gli oneri arretrati, barcamenandosi nella giungla degli uffici di segreteria, poco supportati dal personale di segreteria, spesso privo di esperienza.
Sempre più sovente assistiamo ad abbandoni del servizio e non solo dei FF anche di giovani neo immessi in ruolo, il gioco non vale la candela, il DSGA si sente sempre più solo e sempre più appesantito degli innumerevoli impegni dei quali deve farsi carico con responsabilità sempre più gravose.
Il D.L. n.80/2021 ripristina la mobilità verticale
L’ultimo concorso che ha consentito il passaggio verticale dal profilo inferiore a quello superiore anche col diploma di maturità, si è svolto nel 2010 purchè in possesso di almeno 5 anni di servizio prestato da FF.
Il D.L. n.80/2021, ripristina la mobilità verticale anche in deroga al possesso del titolo di studio. è necessario attivare i percorsi necessari per il riattivare le procedure, ciò nonostante si impedisce ai FF sprovvisti di titolo di accedere ai concorsi riservati, abbiamo il parere favorevole anche del consiglio superiore della pubblica istruzione.
Durante l’ultimo incontro al Miur sono stati quantificati i posti disponibili per il prossimo concorso, l’amministrazione però ancora non recepisce le richieste dei sindacati che sarebbero favorevoli alla partecipazione alla procedura riservata dei FF funzioni sprovvisti del titolo specifico, escludendo così dal concorso non meno dell’85% dei FF. Nel 2022-2023 i posti vacanti saranno ancora più numerosi.