Concorso riservato dirigenti scolastici, Uil Scuola Rua: “Ancora molti i profili di incertezza”
“Siamo oramai alle battute finali del concorso straordinario per Dirigenti scolastici che il 1’ settembre ricopriranno questo fondamentale ruolo per le nostre scuole. Ciò nonostante appaiono ancora molti i profili di incertezza e scarsa chiarezza nella gestione della procedura da parte del Ministero” lo scrive in una nota la Uil Scuola Rua.
“La graduatoria, anche sulla base di quanto segnalato da numerosi aspiranti e in relazione alle verifiche effettuate dal nostro ufficio legale, pare sia caratterizzata dalla presenza di candidati privi dei requisiti di accesso, così come non è chiaro il criterio di attribuzione del punteggio dei titoli . Il Ministero dovrà eseguire le necessarie verifiche prima del conferimento delle nomine e fare in modo che la graduatoria rispetti in modo proporzionale ed equilibrato la posizione di ogni candidato nel rispetto delle norme vigenti evitando così che anche questo ultimo passaggio non sia fuoriero di un ulteriore contenzioso” spiega il sindacato.
“Viviamo in una fase in cui alla confusione si aggiunge altra confusione; la scuola richiede, innanzitutto serenità, non può inseguire’ modelli elettorali.
I controversi cambiamenti degli ordinamenti hanno evidenziato quanto sia importante per un buon funzionamento della scuola anche il lavoro del dirigente. Il valore aggiunto del sistema di istruzione è il lavoro delle persone, l’impegno, la passione. In ogni decisione si deve partire dal dare il giusto valore al lavoro delle persone. La scuola ha bisogno di trasparenza, chiarezza, equilibrio e rispetto di ogni singolo soggetto”.
“La Uil – conclude la nota – si pone a presidio di tali ineluttabili principi e non farà mancare mai il legittimo e giusto supporto agli attuali e ai futuri Dirigenti Scolastici in quanto rappresentano una tessera fondamentale di un mosaico che si chiama comunità educante che insieme alla UIL Scuola Rua sarà parte integrante di un disegno complessivo che ci vedrà protagonisti nelle scelte strategiche sulla scuola”.