Concorso riservato dirigenti scolastici, partecipa chi ha ricorso pendente. Per la domanda ci sarà un Avviso
Chi può partecipare al corso intensivo di formazione per diventare dirigente scolastico? Quali requisiti sono richiesti? Come si articola la procedura?
Normativa
Il decreto Milleproroghe (DL n. 198/2022, convertito in legge n. 14/2023) ha previsto un corso intensivo di formazione con annessa prova finale per i docenti partecipanti al concorso per dirigente scolastico di cui al DM 1259/2017 e i quali si trovino in una delle condizioni di seguito indicate.
Al Milleproroghe è seguito il previsto decreto ministeriale, DM n. 107/2023, disciplinante l’intera procedura ossia le modalità di partecipazione al corso intensivo di formazione e alla relativa prova finale.
Articolazione procedura
La procedura in esame, ai sensi del citato DM n. 107/2023, si articola nei seguenti steps:
- prova di accesso
- corso intensivo di formazione
- prova finale del corso intensivo
- elenco graduato in coda alla graduatorie di merito del concorso ordinario 2017
Interessati
La procedura in esame è rivolta (per cui possono partecipare alla prova d’accesso al corso intensivo di formazione) i partecipanti al concorso ordinario del 2017, che abbiano sostenuto almeno la prova scritta del predetto concorso e, alla data del 28 febbraio 2023, si trovino in una delle seguenti condizioni:
- a) abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova scritta;
- b) abbiano superato la prova scritta e la prova orale, cui siano stati ammessi in seguito ad un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
- c) abbiano proposto ricorso entro i termini di legge e abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancato superamento della prova orale.
Precisiamo che i ricorsi devono presentare le caratteristiche seguenti:
– devono essere stati promossi innanzi al Giudice amministrativo (TAR e Consiglio di Stato) ovvero al Presidente della Repubblica, nei previsti termini di 60 o 120 giorni dall’effettiva conoscibilità del primo atto immediatamente e direttamente efficace nei confronti del singolo interessato. Non sono, conseguentemente, considerati i ricorsi proposti presso il Giudice Ordinario in funzione di Giudice del Lavoro;
– devono essere stati promossi per:
- l’annullamento degli atti amministrativi di approvazione dell’elenco degli ammessi alla prova orale, ove non contempli il nominativo dei singoli ricorrenti, in quanto respinti alla prova scritta;
- l’annullamento degli atti amministrativi di depennamento dalla Graduatoria di merito finale, all’esito di superamento di tutte le prove concorsuali, per le ipotesi di sopravvenuto negativo scioglimento della riserva giudiziale;
- l’annullamento degli atti amministrativi di esclusione dalla Graduatoria di merito finale, in conseguenza di mancato superamento della prova orale;
- la revocazione della sentenza del Consiglio di Stato sfavorevole al candidato, avente ad oggetto il mancato superamento di una delle prove concorsuali prescritte.
Nel suddetto DM si evidenzia, inoltre, che:
- sono requisiti indispensabili, ai fini della partecipazione alla procedura, la pendenza, alla data del 28 febbraio 2023, del giudizio congiuntamente alla tempestiva proposizione del ricorso promosso. Ciò non riguarda il personale di cui alla lettera b) sopra riportata, ossia coloro i quali hanno superato la prova scritta e la prova orale, cui siano stati ammessi in seguito ad un provvedimento giurisdizionale cautelare, anche se successivamente caducato;
- sono, inoltre, ammessi alla procedura in esame i candidati, che hanno formalizzato rinuncia al ricorso e per i quali non risulti ancora restituita alcuna pronuncia in rito o nel merito da parte del Giudice amministrativo, ovvero, quando restituita, tempestivamente gravata dall’interessato, con conseguente giudizio pendente alla data del 28 febbraio 2023.
Come partecipare
Gli interessati potranno partecipare alla procedura, a partire dalla prova d’accesso, presentando apposita domanda in modalità telematica, esclusivamente attraverso la piattaforma dedicata. L’indirizzo di quest’ultima sarà fornito successivamente dal MIM.
Le istanze saranno presentate entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del suddetto avviso.