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Concorso PNRR 2 per i docenti: prove, requisiti e posti. I consigli per compilare al meglio la domanda

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Concorsi scuola: entro il 30 dicembre 2024 alle ore 23:59 è possibile presentare domanda di partecipazione ai BANDI DDG n. 3059/2024 per la secondaria e DDG n. 3060 per infanzia e primaria. In totale 19.032 posti a disposizione, suddivisi nell’allegato 1 per le rispettive procedure. Le risposte ai quesiti dei nostri lettori, a rispondere la docente Sonia Cannas.

Quali sono le novità rispetto all’anno scorso per quanto riguarda il concorso? È vero che il termine per presentare la domanda è stato ridotto e che il punteggio minimo di 70 centesimi non basta più per accedere all’orale?

Sì, esatto. Questa volta ci sono solo 20 giorni per presentare la domanda, a differenza dei 30 giorni previsti in passato. Inoltre, con il decreto legge 71, sono stati modificati i regolamenti concorsuali, nello specifico il decreto ministeriale 205 e 206 del 2023. In precedenza, era sufficiente ottenere almeno 70 centesimi alla prova scritta per accedere all’orale. Ora, invece, oltre ad aver raggiunto il punteggio minimo, si dovrà rientrare anche nel triplo dei posti banditi. Di conseguenza, non tutti accederanno all’orale, ma solo chi avrà i migliori punteggi nella prova scritta. ndr Potrebbe anche essere sufficiente solo il 70/100, dipende dal punteggio che otterrà il candidato più bravo. 

Per le classi accorpate di lingua, è possibile fare le superiori in una regione e le medie in un’altra?

No, i concorsi per i docenti sono sempre nazionali ma su base regionale. È necessario scegliere una sola regione in cui partecipare. Accedendo alla piattaforma per l’invio della domanda, infatti, il sistema richiede immediatamente di selezionare una regione e quella scelta sarà valida per tutte le classi di concorso indicate, incluse le prove per il sostegno, se si possiede la relativa specializzazione.

Lo sbarramento per l’orale terrà già conto delle varie riserve o la riserva si applicherà alla fine?

Le riserve si applicheranno alla fine. Lo sbarramento previsto per l’accesso alla prova orale tiene conto solo dei punteggi ottenuti nella prova scritta. A mio avviso, in questo concorso ci saranno percentualmente meno riservisti nelle graduatorie di merito rispetto al precedente. Prima, infatti, accedevano all’orale tutti i candidati, anche con punteggi molto bassi, ed era più probabile che i riservisti riuscissero a superare le prove e inserirsi in graduatoria. Questa volta, con uno sbarramento più selettivo alla prova scritta, alcuni candidati riservisti con punteggi più bassi potrebbero non accedere proprio all’orale.

Se non supero questo concorso, i 24 CFU che ho saranno validi per il concorso successivo? Dove escono luogo e data della prova scritta?

I 24 CFU erano validi nel precedente sistema di reclutamento, ma questo sistema è stato modificato già dal 2022 con la legge 79. Ora, per accedere ai concorsi, serve l’abilitazione o il titolo di accesso con tre anni di servizio. I 24 CFU, quindi, non saranno più validi dopo il 31 dicembre 2024, termine della fase transitoria. Questo concorso sarà l’ultimo in cui si potrà accedere con il titolo d’accesso più i 24 CFU. Dal prossimo concorso, l’accesso sarà consentito solo con il titolo più tre anni di servizio o con l’abilitazione. Le date e il luogo della prova scritta saranno pubblicati sul sito del Ministero e l’abbinamento alla sede dall’USR in cui è stata presentata la domanda, almeno quindici giorni prima rispetto alla prova.

Se si accede con la laurea e i 24 CFU e si passa di ruolo, bisogna comunque ottenere i 30 CFU?

Dipende. L’importante infatti è possedere l’abilitazione al momento della compilazione della fase due della domanda, in cui si indica la scuola specifica nella provincia assegnata. Non conta se l’abilitazione è stata dichiarata nella fase di iscrizione o se è stata conseguita successivamente, né importa il numero di CFU con cui è stata acquisita.

Il candidato potrebbe accedere al concorso con laurea + 24 CFU ma nel frattempo acquisire l’abilitazione e arrivare con questo requisito all’assunzione. Se si è abilitati all’atto di nomina si ottiene subito il contratto a tempo indeterminato, se invece non si avrà ancora l’abilitazione si avrà un contratto a tempo determinato con la clausola del conseguimento dei 30 o 36 CFU.

Nella sezione della pubblicazione graduatorie per dichiarare il superamento del precedente concorso, bisogna inserire la data di prima pubblicazione o quella dell’ultima rettifica?

Sarebbe più corretto inserire la data dell’ultima rettifica, perché questa rappresenta la graduatoria con i punteggi corretti. Se il proprio punteggio è rimasto invariato, la data della rettifica non fa differenza, ma se è stata effettuata una modifica, è necessario inserire la data dell’ultima rettifica.

Dove si possono visualizzare i posti disponibili per le classi di concorso?

I posti disponibili sono indicati in un file allegato al bando, pubblicato anche sul sito del Ministero. È possibile trovare tutte le informazioni suddivise per regione, classe di concorso e tipologia di posto. Ecco i file

Posti disponibili infanzia e primaria

Posti disponibili scuola secondaria primo e secondo grado.

Come si calcolano i punti del percorso abilitante da 30 CFU? Se ho un voto finale di 7,5 su 10, come devo calcolare il punteggio finale? Conviene entrare con la sola laurea e i 24 CFU o con il percorso abilitante?

Il punteggio dell’abilitazione si calcola come descritto nelle tabelle allegate al decreto ministeriale 205/2023.

Bisogna convertire il proprio voto in centesimi: ad esempio, 7,5 su 10 corrisponde a 75/100. Poi, secondo il calcolo della tabella (punto A.1.1), si applica la formula: (voto – 75) / 2. Se il risultato è zero o molto basso, potrebbe non convenire utilizzare l’abilitazione come titolo di accesso.

Inoltre, i percorsi abilitanti prevedono anche un punteggio aggiuntivo descritto nei punti successivi della tabella (A.1.2 e A.1.3), che può variare in base alla selettività del percorso.

Il titolo di preferenza per i figli a carico si riferisce ai figli maggiorenni o minorenni, oppure vale anche per i maggiorenni universitari?

Se i figli sono a carico, non dovrebbe esserci differenza tra figli minorenni o maggiorenni, inclusi quelli universitari.

Posso pagare il bollettino prima di scegliere la regione in cui partecipare al concorso?

No, in genere il pagamento del bollettino richiede l’indicazione della regione in cui si vuole partecipare. Per questo, conviene valutare bene prima di procedere con il pagamento. C’è ancora tempo per fare la scelta definitiva.

Il sito per pagare il bollettino non funziona. È un problema?

No, non è un problema grave. Possono esserci dei disservizi momentanei, ma c’è ancora tempo per procedere con il pagamento del bollettino. La scadenza per presentare la domanda è fissata alle 23:59 del 30 dicembre, quindi consiglio di riprovare più tardi.

Ho conseguito sia la laurea magistrale che l’abilitazione con il massimo dei voti. È possibile inserire entrambi ai fini del punteggio?

Bisogna fare una scelta per il titolo di accesso. Si può accedere con la laurea magistrale, ma in questo caso è necessario aggiungere un altro requisito, come i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 o i tre anni di servizio. L’abilitazione, in questo caso, può essere dichiarata come titolo aggiuntivo.
Se, invece, si sceglie di accedere con l’abilitazione, questa diventa il titolo di accesso e verrà valutata con il punteggio indicato al punto A.1.1 della tabella. Se l’abilitazione è stata conseguita tramite percorsi abilitanti, è previsto anche un punteggio aggiuntivo. Tuttavia, la laurea magistrale in questo caso non può essere dichiarata come titolo aggiuntivo perché la tabella prevede la valutazione di una laurea solo se ulteriore rispetto al titolo che ha consentito l’accesso al percorso abilitante.

Non riesco a visualizzare sulla piattaforma dove inserire l’abilitazione ottenuta con il percorso da 30 CFU. Come devo procedere?

Nella sezione relativa alla scelta della classe di concorso, c’è un menù a tendina che permette di selezionare il titolo di accesso. Selezionando “abilitazione”, apparirà un secondo menù in cui si può dichiarare la specifica tipologia di abilitazione. Fra queste voci è presente anche quella relativa ai percorsi da 30 CFU.
Se avete dubbi, vi consiglio di controllare i riferimenti normativi indicati accanto alla denominazione del percorso. Questi fanno riferimento al decreto legislativo 59/2017, modificato dalla legge 79/2022. In caso di ulteriori problemi, consiglio di consultare la normativa aggiornata su Normattiva, che fornisce sempre i decreti aggiornati.

Il lodevole servizio riguarda solo le scuole statali o anche scuole regionali e paritarie?

Il lodevole servizio si riferisce esclusivamente alle scuole statali. Le scuole paritarie non rientrano in questa casistica. Per le scuole regionali, bisognerebbe controllare con precisione la dicitura riportata nel bando.

Se accedo con laurea e 24 CFU, posso inserire l’abilitazione come titolo aggiuntivo?

Sì, il punto B.1.1 della tabella prevede la valutazione di un’abilitazione aggiuntiva rispetto al titolo di accesso. Nel precedente concorso, una FAQ del Ministero aveva chiarito che, se si accede con un requisito diverso dall’abilitazione, è possibile inserire l’abilitazione come titolo aggiuntivo.
Attualmente, però, sulla piattaforma questa opzione sembra presente solo per alcune classi di concorso legate agli insegnanti tecnico-pratici (ITP). Potrebbe trattarsi di un errore tecnico. Consiglio di segnalarlo per permettere una correzione tempestiva.

L’università non ha ancora emesso i certificati di abilitazione. Si può autocertificare l’abilitazione con data e voto?

Sì, la domanda stessa funge da autocertificazione, quindi non è necessario allegare alcun certificato. L’importante è essere certi dei propri titoli e punteggi. Se sapete che gli esami scritti e orali sono stati verbalizzati, potete autocertificare l’abilitazione indicando data e voto.

Dov’è possibile trovare la data e il luogo della prova scritta?

Le date delle prove scritte saranno pubblicate dal Ministero. Considerando l’alto numero di candidati, le prove si svolgeranno in più giorni, con sessioni mattutine e pomeridiane. Dopo la pubblicazione delle date, i singoli Uffici Scolastici Regionali comunicheranno la suddivisione dei candidati nelle varie sessioni e sedi. Consiglio di monitorare il sito del proprio Ufficio Scolastico Regionale per conoscere i dettagli.

Ho insegnato su AA24 francese nella scuola superiore per 48 giorni. Verrà considerato questo periodo per il punteggio o bisogna aver completato un anno di servizio?

Nei concorsi, a differenza delle GPS, vengono valutate solo le annualità di servizio specifico, ovvero 180 giorni di servizio all’interno dello stesso anno scolastico. I giorni possono essere anche non continuativi, ma devono comunque raggiungere i 180 giorni totali. In alternativa, è considerata annualità anche il servizio continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini finali. Supplenze temporanee di breve durata, come quella da 48 giorni, non vengono valutate.

I titoli conseguiti nel precedente concorso valgono anche per i vincitori che partecipano in una regione diversa o per un’altra classe di concorso?

Sì, come specificato nella tabella al punto B.4.1, vengono attribuiti 12,50 punti per l’inserimento in una graduatoria di merito o per il superamento di tutte le prove di un precedente concorso ordinario. Tuttavia, questo punteggio si applica solo per la stessa classe di concorso o tipologia di posto. Ad esempio, se si è superato il concorso per la classe A28, questo punteggio non varrà per la classe A50.

Nei percorsi abilitanti, ogni ente si esprime con valutazioni in decimi, ventesimi o trentesimi. Non crea disparità di punteggio?

No, non crea disparità perché il voto finale viene sempre convertito in centesimi. Ad esempio, se un ente attribuisce un voto in decimi o in ventesimi, questo verrà proporzionato automaticamente in centesimi nel sistema di calcolo. Quindi, indipendentemente dal formato della valutazione iniziale, il punteggio finale sarà uniforme per tutti i candidati.

La piattaforma non mi permette di completare la domanda per il sostegno perché nel menù a tendina non trovo la mia classe di concorso. Come devo fare?

Non saprei indicarti con certezza la causa del problema, poiché al momento non sono state segnalate anomalie simili. Ti consiglio di contattare l’assistenza tecnica della piattaforma e di segnalare il problema, così da risolverlo al più presto.

Per la prova scritta, a parità di punteggio chi ha la precedenza?

Non esiste alcuna precedenza per la prova scritta. Tutti i candidati che ottengono lo stesso punteggio minimo richiesto accedono all’orale. Le precedenze vengono applicate solo nella formazione della graduatoria di merito, dopo aver sommato i punteggi della prova scritta, della prova orale e dei titoli.

Qual è il sito su cui si presenta la domanda?

La domanda si presenta sulla piattaforma “Concorsi e procedure selettive”, accessibile tramite il portale Istanze Online o direttamente dal sito del Ministero dell’Istruzione.

Se mi iscrivo a questo concorso, posso far valere il fatto di essere di ruolo su un’altra classe di concorso? Questo status dà punteggio?

No, essere di ruolo su un’altra classe di concorso non dà alcun punteggio aggiuntivo. Si può far valere solo un’abilitazione o il superamento di un concorso ordinario, ma esclusivamente per la stessa classe di concorso o tipologia di posto per cui ci si sta candidando.

L’abilitazione tramite concorso ordinario non vale neanche cinque punti? Ho sentito che valgono solo i 12,5 punti per il superamento del concorso.

Sì, per coloro che hanno conseguito l’abilitazione tramite il concorso ordinario, è possibile dichiarare il superamento di questo concorso come titolo culturale al punto B.4.1 delle tabelle. Se, invece, si utilizza l’abilitazione ottenuta con il concorso ordinario 2020 come titolo di accesso, si può ottenere un punteggio massimo di 12,50 punti, calcolato in base al voto con cui si è entrati in graduatoria. Tuttavia, in questo caso, non si riceve il punteggio aggiuntivo previsto ai punti A.1.2 e A.1.3 delle tabelle, perché questi ultimi si riferiscono esclusivamente alle abilitazioni conseguite tramite percorsi abilitanti, come le vecchie SSIS, PAS o i nuovi percorsi abilitanti.

Chi sta frequentando il TFA in corso può partecipare con riserva, come coloro che stanno prendendo l’abilitazione su materia? Anche il TFA è un titolo abilitante?

No, il TFA non è un titolo abilitante. Il TFA è un corso di specializzazione sul sostegno, che consente di conseguire la specializzazione per i posti di sostegno, mentre l’abilitazione riguarda solo i posti comuni per le classi di concorso della scuola secondaria. La riserva è stata prevista solo per i percorsi abilitanti del primo ciclo dell’anno accademico 2023/2024, perché per molti candidati si tratta dell’unico titolo utile per accedere al concorso.
Il Ministero ha dovuto inserire questa possibilità per via dei ritardi con cui sono partiti i percorsi abilitanti e della necessità di concluderli in tempi molto ristretti. In alcuni atenei, infatti, gli esami finali slitteranno a gennaio 2024. La specializzazione sul sostegno, invece, ha tempistiche diverse: i cicli del TFA sono organizzati annualmente e terminano più avanti rispetto alle scadenze del concorso.

Come possiamo definire il precedente concorso? Era ordinario o straordinario?

Si tratta di un concorso ordinario. Sul sito del Ministero, nella sezione dedicata ai concorsi, è indicato chiaramente come concorso ordinario.

I docenti ITP possono inserire ulteriori abilitazioni? Come si può far valutare l’abilitazione ottenuta con un percorso da 30 CFU

Sì, al punto B.1.1 delle tabelle è possibile inserire un’ulteriore abilitazione, ma attualmente, sulla piattaforma, sembra che questa opzione sia limitata solo alle classi di concorso per ITP. A mio avviso, si tratta di un errore tecnico, e attendiamo chiarimenti o aggiornamenti sulla piattaforma.
Per quanto riguarda l’abilitazione da 30 CFU, se si è ottenuta attraverso percorsi abilitanti ex articolo 13 del DPCM, anche con specializzazione su sostegno, essa dovrebbe essere considerata un titolo culturale valutabile come ulteriore abilitazione, a condizione che il requisito di accesso sia la laurea con 24 CFU o la laurea con tre anni di servizio.

Se supero lo scritto nel triplo dei posti a bando, sarà visibile la mia posizione per l’accesso all’orale?

Non so se sarà possibile vedere la propria posizione in modo preciso. Probabilmente pubblicheranno un elenco di chi rientra nel triplo dei posti a bando, indicando una forbice di punteggi. Non è detto che specificheranno il punteggio di ciascun candidato, ma questo dato non è particolarmente importante, visto che la posizione finale dipenderà anche dall’orale e dalla valutazione dei titoli.

Ho una laurea magistrale e i 24 CFU certificati, ma non possiedo tutti i crediti richiesti per la mia classe di concorso. Posso partecipare?

No, per partecipare al concorso è necessario avere il titolo di accesso completo per la propria classe di concorso. Se mancano alcuni crediti, purtroppo non è possibile partecipare.

Conviene provare il concorso nella mia regione, anche se ci sono pochi posti, considerando lo sbarramento alla prova scritta?

Sì, io penso sempre che tentare sia la scelta migliore. Non partecipare significa rinunciare in partenza. Al massimo, il risultato sarà quello di non accedere all’orale, ma è lo stesso risultato che si ottiene non presentando la domanda. Partecipando, invece, si può avere una possibilità di successo. Inoltre, affrontare il concorso è sempre un’esperienza utile e formativa, che può servire anche per migliorarsi nei concorsi futuri.

Come e quando sapremo se abbiamo superato lo scritto?

L’elenco dei candidati ammessi all’orale sarà pubblicato sul sito del proprio Ufficio Scolastico Regionale. Sarà indicato chi rientra nel triplo dei posti banditi. Non ricordo con precisione se nel bando sono state fornite tempistiche specifiche, ma generalmente queste vengono indicate nei documenti ufficiali successivi.

Il punto B.4.1 richiede il decreto di indizione del concorso. Quale numero dobbiamo inserire? È corretto il 2575 per la secondaria?

Sì, mi sembra corretto. Vado a memoria, ma mi pare che il decreto 2575 sia relativo alla scuola secondaria, mentre il decreto 26 riguarda l’infanzia. In ogni caso, consiglio di controllare direttamente sul sito del Ministero per essere certi del numero corretto.

Se nella sezione servizi non riesco a inserire il titolo di servizio come requisito di accesso e il sistema lo registra solo come altro servizio, come devo fare?

Probabilmente stai accedendo al concorso senza aver selezionato il requisito dei tre anni di servizio. Nella sezione servizi, il sistema non chiede esplicitamente di dichiarare le tre annualità, ma se hai svolto tre anni di servizio in scuole statali, di cui almeno uno sul sostegno negli ultimi dieci anni, hai diritto alla riserva del 30% dei posti. La riserva e il requisito dei tre anni di servizio sono due aspetti indipendenti.

Non ho intenzione di fare questo concorso perché non vedo speranze di stabilizzazione per i precari. È meglio cambiare lavoro?

Capisco questa posizione, ed è una considerazione personale condivisibile. Purtroppo, il problema principale nella scuola è stata l’assenza di procedure concorsuali regolari per molti anni. Ora ci troviamo con concorsi molto ravvicinati, il che può sembrare frustrante per chi non ha ancora terminato le prove del concorso precedente. Tuttavia, partecipare a questi concorsi è l’unico modo per cercare la stabilizzazione. Chi ha studiato e si è preparato può riuscire a ripetersi con successo nelle selezioni successive. Anche nelle altre amministrazioni pubbliche, affrontare più concorsi è normale: chi non supera una selezione spesso trae esperienza e conoscenze utili per la successiva. Non lasciarsi sfuggire queste opportunità, anche se sembrano complesse, è fondamentale per chi vuole stabilizzarsi nel mondo della scuola.

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