Concorso per dirigenti tecnici, 145 posti. Così si svolgerà: requisiti e prove. BOZZA Regolamento
In arrivo il concorso per il reclutamento di dirigenti tecnici. Grazie al regolamento emanato in seguito all’art. 5 del decreto-legge 44/2023 e convertito dalla legge 74/2023, il percorso di selezione di questa figura dirigenziale si fa più chiaro e strutturato.
Informativa al Ministero dell’Istruzione e del Merito con l’Amministrazione che ha delineato il complesso iter legislativo che ha portato all’elaborazione del regolamento. La figura del dirigente tecnico, ora inclusa nella dirigenza pubblica di seconda fascia del Ministero, mantiene tuttavia una connotazione scolastica, elemento fondamentale per il corretto svolgimento delle sue funzioni.
In base al nuovo Regolamento chi supererà il concorso intraprenderà un percorso formativo presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Si tratta di un punto di incontro tra le regole per l’accesso alla dirigenza pubblica e quelle specifiche dell’area istruzione e ricerca.
Il documento prevede l’apertura di un concorso per 145 posti, con l’obiettivo di coprire tutti i posti vacanti nella dotazione organica. L’innovazione principale riguarda l’abolizione della suddivisione tra settori e sottosettori, spostando il dirigente tecnico verso un profilo più generalista. L’accesso è previsto per dirigenti scolastici e docenti di ruolo con almeno dieci anni di anzianità.
In caso di un alto numero di domande, verrà attivata una fase preselettiva. La selezione avverrà tramite 60 quesiti a risposta multipla, spaziando da argomenti come pedagogia e diritto fino a ragionamento logico e lingua inglese.
Infine, i candidati selezionati affronteranno due prove scritte e una orale. Queste saranno determinanti per la loro ammissione come dirigente tecnico, sottolineando l’importanza di una preparazione completa e multidisciplinare.
Riepilogo prove
– una prova scritta su tutte le aree oggetto del concorso, articolata in 7 quesiti a risposta aperta (punteggio minimo 49; punteggio massimo 70)
– una prova pratica consistente in una soluzione di caso (punteggio minimo 49; punteggio massimo 70)
– una prova orale (punteggio minimo 42; punteggio massimo 60)