Concorso ordinario secondaria, sì all’accesso agli atti per conoscere nomi della Commissione nazionale
Trasparenza nei concorsi pubblici. Importante decisione della Commissione in merito all’accesso agli atti amministrativi.
Così come segnala il docente universitario, Massimo Arcangeli, la Commissione, su ricorso presentato dall’avvocato Salvatore, ha deciso che si reputa necessario la pubblicazione dei nomi della Commissione nazionale del concorso scuola.
Arcangeli parla di “uno tsunami amministrativo in arrivo”: “Il pronunciamento della Presidenza del Consiglio interesserà via via tutti i ricorrenti che hanno fatto la medesima richiesta di accesso agli atti di nomina, inspiegabilmente secretati e su cui il Dipartimento interessato ha fatto ripetutamente muro”.
Poi l’annuncio: “A breve importanti novità anche per la revisione dei quesiti e il ricalcolo dei relativi punteggi”.
Si legge nel provvedimento: “Il ricorso è fondato e va accolto. La ratio del diritto di accesso consiste nell’assicurare la trasparenza dell’azione amministrativa, in attuazione del più generale e costituzionalmente protetto interesse al buon andamento e all’imparzialità dell’agire pubblico”.
La ricorrente chiedeva l’accesso agli atti a causa dei “numerosi errori presenti nelle domande del proprio elaborato”. Ciò non ha permesso alla candidata di superare la soglia di sbarramento. Successivamente ha fatto ricorso al Tar, ma il Ministero non ha dato riscontro alla richiesta di accesso agli atti, da qui l’ulteriore ricorso alla Commissione.
La Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi è stata istituita, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 1991. Gli interessati possono ricorrere in via amministrativa alla Commissione avverso le determinazioni (diniego, espresso o tacito, o differimento dell’accesso) concernenti il diritto di accesso adottate dalle amministrazioni statali).