Concorso ordinario secondaria, dopo Pasqua seconda e terza tornata di prove. Anief chiede più attenzione

Si è conclusa da un paio di giorni la prima tornata di prove scritte del concorso ordinario della scuola secondaria di primo e secondo grado previsto dal DD n. 499 del 21 aprile 2020 come modificato dal decreto n. 23 del 5 gennaio 2022:
Gli errori a catena commessi dall’amministrazione nell’organizzazione, come la somministrazione di quesiti a risposta multipla, alcune dei quali anche errati, le differenze di trattamento a seconda dell’orario di svolgimento della verifica, ma anche la decisione di collocare soglia di superamento sopra la sufficienza, hanno prodotto anche oltre il 90% dei partecipanti esclusi dalla prova orale.
Tanto che diversi candidati l’hanno definita una selezione farsa, un’offesa all’intelligenza dei docenti. Il Ministero, nel frattempo, ha prodotto il secondo calendario delle prove scritte, previste dal 21 al 29 aprile. E c’è anche un terzo calendario di prove, fissato dal 2 al 25 maggio. Sempre l’amministrazione ha comunicato che per le classi di concorso mancanti sarà pubblicato un ulteriore calendario.
Anief chiede al Ministero di porre la massima attenzione alla correttezza delle domande. “Quello che è accaduto tra fine marzo e fino al 13 aprile, con sequele di errori e contestazioni dei partecipanti alla prova scritta più che giustificati, non deve più accadere – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief -, non possiamo più tollerare la somministrazione di quesiti mal formulati, fuorvianti, ingannevoli, errati”.
Il sindacato continuerà a raccogliere segnalazioni: tutti coloro che ravviseranno errori o incongruenze possono continuare a scrivere a [email protected], mentre coloro che saranno danneggiati potranno inviare le pre-adesioni al ricorso.
LA PROPOSTA ANIEF AL GOVERNO
Anief ribadisce la richiesta di confermare sui posti occupati attualmente vacanti e disponibili o su cattedre al 30 giugno, i docenti che stanno lavorando (con 36 mesi di servizio), dando loro la possibilità di abilitarsi in un percorso formativo di 40 ore prima della fine dell’anno scolastico o, comunque, entro il 31 agosto, in modo da non perdere la priorità nella scelta delle supplenze, cercando di favorire la continuità nella stessa scuola dove stanno attualmente prestando servizio.
Anief inoltre, ricorda che una parte del personale Ata della scuola entra di ruolo con un concorso riservato, per titoli e servizi, non come quello strutturato per prove rivolto agli insegnanti: calcolando che non c’è più un divario stipendiale tra i diversi ruoli, considerando che la scuola necessita di docenti, è bene, come accaduto in passato, valorizzare chi già insegna da oltre 24-36 mesi