Concorso ordinario secondaria: chi può già accedere con riserva e chi attende indicazioni dal Ministero
Concorso ordinario secondaria I e II grado: su Istanze on line nell’area riservata, tramite l’applicazione Piattaforma Concorsi e Procedure selettive è possibile presentare domanda. Scadenza il 31 luglio 2020.
Titoli di accesso
Posti comuni:
- abilitazione specifica sulla classe di concorso oppure
- laurea (magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso) e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche oppure
- abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione, fermo restando il possesso del titolo di accesso alla classe di concorso ai sensi della normativa vigente
Per i posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) il requisito richiesto sino al 2024/25 è:
il diploma di accesso alla classe della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017). ITP partecipano con diploma ma devono superare preselettiva più quattro prove
Per i posti di sostegno:
Requisiti già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione su sostegno. Leggi tutto
N.B. possono partecipare anche i docenti di ruolo. Requisiti di accesso completi
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Chi accede con riserva
Le riserve previste al momento sono solo due
- coloro che, avendo conseguito all’estero il titolo di accesso abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento, ai sensi della
normativa vigente, entro il termine del 31 luglio - gli specializzandi del TFA sostegno, purché conseguano il relativo titolo entro il 15 luglio 2020.
I candidati privatisti degli Esami di Stato 2020
Come da normativa, quest’anno i candidati privatisti non sono stati ammessi alla sessione ordinaria degli Esami di Stato ma sosterranno l’esame a settembre.
L’articolo 1 comma 7 del Decreto Legge n. 22, 8 Aprile 2020, convertito con modificazioni nella Legge del 6 giugno del 2020 n. 41 permette ai candidati privatisti di partecipare a procedure concorsuali pubbliche, selezioni e procedure di abilitazione, comunque denominate, per le quali sia richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado, con riserva del superamento del predetto esame di Stato.
Ma il Ministero ha ancora illustrato solo ieri ai sindacati l’ordinanza relativa agli esami dei candidati privatisti, in cui è contenuta anche questa previsione. L’ordinanza dovrà essere sottoposta al vaglio del CSPI, per cui passerà ancora qualche giorno di tempo prima della pubblicazione.
Rinvio esame di laurea o 24 CFU causa Covid
L’emergenza sanitaria ha avuto conseguenze anche sulle attività didattiche degli Atenei. Alcuni laureandi hanno dovuto rinviare la seduta di laurea, così come alcuni laureati non hanno potuto conseguire i 24 CFU, altri non hanno potuto sostenere gli esami per integrare i CFU mancanti per accedere alla classe di concorso richiesta.
Sul mancato conseguimento del titolo entro il 31 luglio il Ministero non ha detto nulla (anche perché probabilmente non verrà a mancare il numero di partecipanti in relazione ai posti), mentre sui 24 CFU ha messo a verbale un impegno per trovare una soluzione con il Ministro dell’università.
Soluzione che ad oggi non è arrivata, per cui questi candidati si trovano nell’impossibilità di iscriversi al concorso.
Riserva di accertamento del titolo di accesso
Discorso diverso per l’accertamento del possesso dei requisiti di ammissione.
il bando afferma all’art. 3 “I candidati partecipano al concorso con riserva di
accertamento del possesso dei requisiti di ammissione. In caso di
carenza degli stessi, l’USR responsabile della procedura dispone
l’esclusione dei candidati, in qualsiasi momento della procedura
concorsuale”
Pertanto, è consigliabile accertarsi preventivamente se il titolo di accesso è corretto e idoneo alla partecipazione, perché l’Ufficio Scolastico effettua i controlli nel corso della procedura. Dalle esperienze passate, solo per coloro che superano tutte le prove. Quindi per non trovarsi in spiacevoli situazioni, meglio essere certi del titolo di accesso.