Concorso ordinario, possibile riapertura termini per la domanda di partecipazione
Concorso ordinario infanzia primaria indetto con DD n. 498 del 21 aprile 2020 e concorso ordinario secondaria I e II grado indetto con DD n. 499 del 21 aprile 2020: le domande di partecipazione sono state presentate entro il 31 luglio 2020. Hanno risposto all'”appello” ben 500mila aspiranti: Oltre 76mila domande di partecipazione per il concorso ordinario di infanzia e primaria per 12.861 posti a disposizione, più di 430mila per la secondaria di I e II grado dove i posti a disposizione sono 32.000.
Prove mai espletate
Nonostante sia ormai trascorso un anno dai bandi, le prove non sono mai state espletate a causa dell’emergenza sanitaria in corso nel Paese.
Con grande difficoltà si è dato seguito soltanto al concorso straordinario per il ruolo di cui al DD n. 510 del 23 aprile 2020, che ha movimentato tra ottobre 2020 e febbraio 2021 56.101 candidati, pari all’84,9% di quelli previsti. Sono ancora attese invece le prove suppletive per i candidati che non hanno partecipato causa Covid e sono in possesso di decreto cautelare.
Le prove dei due concorsi ordinari sono state rinviate “a tempi migliori”. Secondo il nuovo DL 1 aprile 2021 le prove in presenza dei concorsi potranno essere avviate dal 3 maggio 2021, nel rispetto di un nuovo protocollo messo a punto dal Comitato Tecnico Scientifico.
Concorso ordinario con o senza preselettiva?
Se da una parte il DL 1° aprile ha riavviato lo svolgimento dei concorsi, dall’altra ha proposto uno snellimento delle procedure che si basi solo su prova scritta e orale. Questo potrà essere applicato anche alla scuola? Dal Ministero al momento nessuna comunicazione Concorso ordinario scuola senza preselettiva? Neolaureati “tagliati” fuori? Assunzioni per titoli e servizi? La babele del precariato
Concorso ordinario: riapertura dei termini di partecipazione?
Ma c’è un altro particolare del DL, particolarmente importante
“3. Fino al permanere dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020, per le procedure concorsuali i cui bandi sono pubblicati alla data di entrata in vigore del presente decreto le amministrazioni [….] qualora non sia stata svolta alcuna attivita’, possono prevedere la fase di valutazione dei titoli di cui al comma 1, lettera c), dandone tempestiva comunicazione ai partecipanti nelle medesime forme di pubblicita’ adottate per il bando e riaprendo i termini di partecipazione, nonche’, per le procedure relative al reclutamento di personale non dirigenziale, l’espletamento di una sola prova scritta e di una eventuale prova orale.”
Dunque, da una parte valutazione titoli e solo prova scritta e orale, dall’altra riapertura dei termini di partecipazione?
Una modalità che, se applicata alla scuola, andrebbe forse nella direzione opposta rispetto allo snellimento delle procedure pensato con l’introduzione della preselettiva. A meno che questi non fosse accompagnato dall’incremento del numero dei posti messi a bando.
In ogni caso, ribadiamo, non sappiamo se le disposizioni potranno applicarsi tout court anche ai concorsi scuola, se questa piuttosto sarà la base per un ripensamento complessivo del reclutamento dato che sul tavolo del Ministro c’è senz’altro l’urgenza di avere in cattedra i docenti assunti a tempo indeterminato già dal 1° settembre 2021.
Le prossime settimane saranno decisive. Il Ministero non ha ancora comunicato nulla di ufficiale. Gli unici ad esprimersi sono stati i sottosegretari all’istruzione, presentando due idee diverse