Concorso ordinario infanzia e primaria, UIL: bene rinvio, svuotiamo graduatorie 2016 e 2018

Immissioni in ruolo a.s. 2019/20 e concorso ordinario per infanzia e primaria: oggi una giornata importante al Miur.
Su richiesta dei sindacati, il Miur ha rinviato l’emanazione del bando di concorso ordinario per infanzia e primaria.
Il bando, specifica la UIL, non sarà pubblicato prima del mese di ottobre, per consentire l’attivazione delle procedure straordinarie preannunciate nel decreto legge in via di definizione.
Inoltre il MIUR valuterà una modifica al DM con la possibilità di inserire la possibilità di partecipazione con riserva anche per i docenti che stanno al momento frequentando il TFA di sostegno, per concorrere alla copertura dei posti di sostegno.
La Uil scuola ha sottolineato come nell’idea originaria del Ministro il concorso ordinario doveva essere bandito insieme a quello straordinario, cosa che invece non è stata possibile. Di conseguenza diventa sbagliato bandire ora un concorso ordinario quando ancora non sono esaurite le graduatorie del 2016, le quali saranno presumibilmente prorogate di un altro anno, e quelle del 2018, anche’esse presumibilmente interessate dal decreto e le cui procedure sono ancora in corso di svolgimento.
La pubblicazione di un bando per il concorso ordinario non rappresenta per la UIL questione urgente e anzi creerebbe situazioni controverse non gestibili e non risolvibili con l’indizione di un nuovo concorso che di fatto non sanerebbe le situazioni del precariato.
Ciò anche alla luce di una proposta presentata in Parlamento per una possibile emanazione di un concorso straordinario bis, che a questo punto risulterebbe successivo a quello ordinario creando ancora più confusione e malcontento tra tutti gli interessati.
Per la Uil le questioni più urgenti sono invece
- la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili compresi tutti quelli di “quota 100
- garantire a tutti i docenti attualmente inclusi nelle graduatorie dei concorsi regionali 2016 (compresi gli idonei) e 2018 la possibilità, a domanda, di poter partecipare all’immissione in ruolo anche in altre regioni laddove le graduatorie risultassero esaurite
- permettere ai docenti individuati dalle graduatorie del concorso 3° anno del FIT 2018 pubblicate dopo il 31/8 un cambio di provincia
- dare indicazioni precise alle scuole riguardo tempi, modi e modalità di reclutamento anche in relazione alle “messe a disposizione”