Concorso ordinario infanzia e primaria, bando in arrivo. Anief: ci sono già migliaia di maestre con anno di prova superato

Anief – Manca poco alla pubblicazione del bando di concorso ordinario per la scuola dell’Infanzia e Primaria: si stanno ultimando i conteggi dei posti vacanti e disponibili per gli anni 2020/21 e 2021/22. Per Anief non risolverà la supplentite. Rimane prioritario confermare i ruoli, evitare i licenziamenti, garantire l’inserimento nelle Gae o reclutare da graduatorie d’istituto e aprire anche un nuovo riservato
I POSTI
I posti a disposizione sono noti da tempo, poiché in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il DPCM di autorizzazione all’assunzione di 16.959 docenti con concorso ordinario: 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022. Per accedere non serviranno esperienze pregresse e nemmeno i 24 creduti formativi universitari richiesti per la secondaria. Previste tre prove e la valutazione dei titoli.
In attesa del bando, è già delineato il percorso da svolgere per partecipare al concorso ordinario per la scuola dell’Infanzia e Primaria: sarà aperto a tutti coloro che sono in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso, ma non saranno richiesti i 24 CFU in discipline antropo-psico-
I TITOLI DI ACCESSO
Per i posti comuni, sarà richiesta la laurea in Scienze della formazione primaria oppure il diploma magistrale con valore di
Saranno ammessi con riserva
LE PROVE
Il concorso si articolerà in una serie di prove consequenziali: la pre-selettiva (qualora, come molto probabile, le domande di partecipazione siano superiori a quattro volte il numero dei posti, e sarà di tipo computer-based, oltre che unica per tutto il territorio nazionale); poi la prova scritta e la prova orale. Sulla graduatoria finale, per i candidati risultati idonei, inciderà anche la valutazione dei titoli. Sarà possibile partecipare in un’unica regione per tutte le procedure per cui si ha titolo. Al massimo quattro: infanzia, primaria, sostegno infanzia e sostegno primaria.
LA PROROGA DELLE GRADUATORIE DEL 2016
Nel frattempo, il Decreto scuola approvato alla Camera in questo momento al vaglio del Senato, ha prorogato di un ulteriore anno la validità delle graduatorie del concorso 2016, soluzione ponte che però da sola non risolve granché. Ciò potrebbe incidere, seppur di poco, nella previsione dei posti vacanti e disponibili per il prossimo triennio. In ogni caso, sottolinea la rivista specializzata, il concorso sarà bandito esclusivamente nelle regioni in cui, per il periodo considerato, ci saranno posti vacanti e disponibili, in modo da assicurare le immissioni in ruolo.
LA POSIZIONE DEL PRESIDENTE
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “non si comprende il motivo ancora perché lo Stato utilizzi le attuali maestre per fare le precarie e non per assumerle, negando persino un nuovo concorso straordinario previsto per le superiori e predisponendo licenziamenti nei confronti di chi ha superato l’anno di prova”.
“Lo abbiamo ribadito di recente attraverso gli emendamenti al decreto salva precari dopo averlo chiesto in audizione alla Camera lo scorso 12 novembre. Il concorso riservato sarebbe anche risposta positiva al problema creato dalle due sentenze della plenaria del Consiglio di Stato, non annullate dalla Cassazione, che hanno defenestrato decine di migliaia di diplomati magistrali dalle GaE e pure, in oltre 7 mila casi, dalle immissioni in ruolo dopo addirittura l’anno di prova svolto”, conclude il sindacalista a capo dell’Anief.