Concorso ordinario DSGA: bando entro l’anno, assunzioni nel 2025. Le ultime novità. Lauree valide per partecipare, prove e programmi
Concorso ordinario per DSGA in arrivo. Regolamento noto dal 2022, il 3 ottobre dello stesso anno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Poi il CCNL 2019-21 a cui si è legato il destino del bando. Questo perché il CCNL prevede la mobilità verticale, che in una prima fase interesserà i DSGA facenti funzione, e dopo la prima procedura di progressione tra aree vedrà la luce il bando per il concorso ordinario.
A dare alcune novità sull’espletamento del concorso è stato Alberico Sorrentino, componente del coordinamento Anief Condir, durante la diretta di Orizzonte Scuola tv del 20 marzo.
“L’Amministrazione ci ha garantito che entro l’anno vedrà la luce il concorso ordinario sulla base del regolamento che era stato già approvato. Il numero di posti bandito sarà legato a quelli residuati dopo la procedura di progressione di area e della mobilità. Molto probabilmente l’assunzione in servizio ci sarà a partire dal 1° settembre 2025. Se nel 2025 porteremo altri 1500 DSGA in ruolo per noi sarà un risultato storico. Le scuole senza DSGA hanno difficoltà ad andare avanti. Abbiamo bisogno di forze fresche” ha detto Sorrentino.
Regolamento concorso DSGA
In base al regolamento noto dal 2022, i requisiti di partecipazione alla procedura ordinaria:
Sono ammessi a partecipare coloro che sono in possesso della cittadinanza italiana, o di uno degli Stati membri dell’Unione europea, oppure cittadinanza di uno Stato diverso da quelli appartenenti all’Unione europea, qualora ricorrano le condizioni di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in possesso dei diplomi di laurea, delle lauree specialistiche e delle lauree magistrali di cui all’allegato A, ovvero di analoghi titoli conseguiti all’estero considerati equipollenti o equivalenti ai sensi della normativa vigente.
Lauree valide
Prove e programmi
Il concorso si articola nella prova scritta, nella prova orale e nella successiva valutazione dei titoli.
La prova scritta si svolge presso sedi decentrate e mediante il supporto di strumentazione informatica. Prova scritta di 60 quesiti in 120 minuti, cosa studiare
La prova scritta consiste nella risoluzione di 60 quesiti, con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, volti a
verificare la preparazione dei candidati sugli argomenti di cui all’allegato B.
I 60 quesiti sono somministrati secondo la seguente ripartizione:
Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo con riferimento al diritto dell’Unione europea n. 5 quesiti;
Diritto civile n. 4 quesiti;
Contabilità pubblica con particolare riferimento alla gestione amministrativo contabile delle istituzioni scolastiche n. 18 quesiti;
Diritto del lavoro, con particolare riferimento al pubblico impiego contrattualizzato, n. 10 quesiti;
Legislazione scolastica n. 8 quesiti;
Ordinamento e gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome e stato giuridico del personale scolastico n. 12 quesiti;
Diritto penale con particolare riguardo ai delitti contro la pubblica amministrazione n. 3 quesiti.
L’ordine dei quesiti è somministrato in modalità casuale per ciascun candidato.
Non è prevista la pubblicazione dei quesiti prima dello svolgimento della prova.
La durata complessiva della prova scritta è pari a 120 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi previsti dalla normativa vigente, al termine dei quali il sistema interrompe la procedura e acquisisce definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento.
La valutazione dei titoli viene effettuata a seguito dell’espletamento della prova orale, con esclusivo riferimento ai candidati che abbiano superato la predetta prova e sulla base delle dichiarazioni degli stessi, rese nella domanda di partecipazione, e della documentazione prodotta.
Rivedi la diretta con Alberico Sorrentino del 20 marzo