Concorso ordinario Dirigenti scolastici: prova preselettiva, 50 quesiti in 75 minuti. Requisiti, posti per Regione. Ecco come si svolgeranno tutte le prove concorsuali. LA BOZZA

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Il Ministero non ha ancora fornito una data precisa sull’avvio delle procedure concorsuali per i dirigenti scolastici. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, per il concorso riservato il bando sarà messo online a breve, mentre per l’ordinario entro fine dicembre.

La bozza di bando che Orizzonte Scuola ha avuto modo di visionare, contiene tutte le modalità di selezione per il concorso a Dirigente. Ricordando ai nostri lettori che si tratta di una bozza e pertanto soggetta a modifiche.

Requisiti di partecipazione

Per partecipare al concorso per dirigenti scolastici, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:

Essere personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali, assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo ai sensi della normativa vigente.

Avere effettivamente prestato un servizio di almeno cinque anni nelle istituzioni scolastiche ed educative statali.

Possedere uno dei seguenti titoli di studio entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione:

  • Laurea magistrale;
  • Laurea specialistica;
  • Diploma di laurea conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 3 novembre 1999, n. 509;
  • Diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
  • Diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore.

Nel caso di titoli di studio conseguiti all’estero, devono essere dichiarati equipollenti o equivalenti a titoli universitari italiani secondo la normativa vigente entro la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.

Il servizio di insegnamento, anche se maturato prima della stipula del contratto a tempo indeterminato, si considera valido per un anno intero se ha avuto una durata di almeno centottanta giorni o se è stato prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Non è utile, ai fini del computo del requisito temporale, il servizio prestato nell’anno scolastico non ancora concluso che ricade nell’anno di indizione del bando.

Si considera valido solo il servizio di ruolo effettivamente prestato, escludendo i periodi di retrodatazione giuridica.

Possedere i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.

Questi requisiti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di ammissione.

Prova preselettiva

Computer based, saranno utilizzati sistemi informatizzati e avrà una durata di 75 minuti. Sarà composta da cinquanta quesiti a risposta multipla. Ci saranno sei quesiti per ciascuno degli ambiti disciplinari previsti dall’articolo 7, comma 2 del DM 13 ottobre 2022, n. 194:

  • Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
  • Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
  • Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
  • Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
  • Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;
  • Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonchè di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
  • Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;

e due quesiti per l’ambito disciplinare i) dello stesso articolo.

  • Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea.

Ogni quesito presenterà quattro opzioni di risposta, di cui solo una è corretta. Ogni risposta corretta varrà 1 punto, mentre una risposta non data o errata non vale punti. I candidati ricevono un set casuale e diverso di quesiti.

Al termine dei 75 minuti, il sistema interromperà la procedura e registra definitivamente le risposte date dal candidato fino a quel momento. Ogni domanda consente una sola risposta. Fino alla registrazione definitiva da parte del sistema o fino alla scadenza del tempo a disposizione, il candidato può correggere le risposte precedentemente date.

Il calendario della prova preselettiva, comprensivo della data, dell’orario e della sede, sarà annunciato tramite un avviso pubblicato sul sito di ciascun USR competente e sul Portale INPA. Questo avviso sarà pubblicato almeno quindici giorni prima della data stabilita per la prova e avrà valore di notifica ufficiale per tutti i candidati.

È importante notare che non verrà pubblicata una banca dati dei quesiti della prova preselettiva.

Dopo la prova preselettiva, un numero di candidati pari a tre volte il numero di posti disponibili per ciascuna regione sarà ammesso a sostenere la prova scritta.

La prova scritta

Avrà una durata complessiva di 180 minuti (cioè 3 ore) ed è composta da cinque quesiti a risposta aperta che riguardano gli ambiti disciplinari elencati nell’articolo 7, comma 2 del DM, oltre a due quesiti in lingua inglese come previsto nel comma 3 dello stesso articolo. I due quesiti in lingua inglese sono strutturati in cinque domande a risposta multipla, progettate per valutare la comprensione di un testo in lingua inglese. Questi quesiti mirano a verificare che il candidato abbia almeno un livello B2 del CEFR (Common European Framework of Reference for Languages).

Al termine dei 180 minuti, il sistema interrompe automaticamente la procedura e registra definitivamente le risposte fornite dal candidato fino a quel momento. Durante questo periodo, il candidato ha la possibilità di apportare modifiche alle risposte date.

I cinque quesiti a risposta aperta possono coprire singoli ambiti disciplinari o combinare più ambiti disciplinari tra quelli specificati nell’articolo 7, comma 2 del DM. Ciò significa che i quesiti potrebbero riguardare argomenti diversi e richiedere una conoscenza approfondita di tali ambiti disciplinari per rispondere in modo adeguato.

La valutazione della prova scritta prevede un punteggio massimo di 100 punti a disposizione delle Commissioni esaminatrici. Ecco come vengono assegnati i punteggi:

Ciascuno dei cinque quesiti a risposta aperta può ricevere un punteggio massimo di 16 punti. Questo significa che il candidato può ottenere fino a 16 punti per ciascun di questi quesiti.

Per i due quesiti in lingua inglese, la Commissione attribuisce un punteggio massimo di 10 punti in totale, ossia 2 punti per ciascuna risposta corretta. Questi quesiti sono strutturati in cinque domande a risposta multipla ciascuno, e quindi il candidato può ottenere un massimo di 2 punti per ciascuna domanda corretta.

Il punteggio complessivo della prova scritta è dato dalla somma dei punteggi ottenuti in ciascuno dei sette quesiti. I candidati che ottengono un punteggio complessivo pari o superiore a 70 punti superano la prova scritta e sono ammessi alla fase successiva, quella orale.

La prova orale

La prova orale ha una durata minima di trenta minuti ed è suddivisa in tre parti:

  1. Un colloquio sugli ambiti disciplinari trattati nella prova scritta. Questa parte verifica la preparazione professionale del candidato su tali ambiti e valuta la sua capacità di risolvere un caso relativo alla funzione del dirigente scolastico.
  2. Una verifica della conoscenza e dell’uso degli strumenti informatici e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) comunemente utilizzati nelle istituzioni scolastiche.
  3. Una verifica della conoscenza della lingua inglese a livello B2 del CEFR. Questa parte include la lettura e la traduzione di un testo selezionato dalla Commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.

I quesiti per ciascuna delle tre parti della prova orale sono preparati dalla Commissione esaminatrice, che sceglie anche i testi in lingua inglese da presentare ai candidati.

Per la valutazione della prova orale, la Commissione esaminatrice ha a disposizione 100 punti, così suddivisi: un massimo di 82 punti per il colloquio, 6 punti per l’accertamento delle competenze informatiche e 12 punti per l’accertamento della conoscenza della lingua inglese. Il punteggio totale della prova orale è dato dalla somma dei punteggi ottenuti nelle diverse parti. I candidati superano la prova orale se ottengono un punteggio totale pari o superiore a 70 punti.

Prima dell’inizio della prova orale, la Commissione esaminatrice seleziona i quesiti da porre a ciascun candidato per ciascuna delle tre parti della prova tramite un’estrazione a sorte.

I titoli

Le Commissioni esaminatrici dispongono di un totale di 230 punti per la valutazione dei candidati. Questi punti sono suddivisi come segue: 100 punti per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e 30 punti per la valutazione dei titoli.

Per coloro che superano la prova orale, la Commissione esaminatrice procede con la valutazione dei titoli, in conformità a quanto stabilito nella tabella A allegata al DM. Questa valutazione dei titoli viene completata entro trenta giorni dall’ultima sessione delle prove orali.

Un avviso specifico viene pubblicato sul sito dell’USR (Ufficio Scolastico Regionale) e sul Portale INPA, in cui viene indicata la scadenza entro la quale i candidati che hanno superato la prova orale devono inviare all’USR la documentazione digitale che attesta il possesso dei titoli di riserva, preferenza e precedenza, come già indicati nella domanda di partecipazione al concorso. È importante notare che la documentazione non deve essere presentata o richiesta nei casi in cui l’Amministrazione abbia già in possesso tali documenti o possa ottenerli tramite richiesta ad altre amministrazioni.

Il punteggio finale attribuito a ciascun candidato è determinato dalla somma dei voti ottenuti nella prova scritta, nella prova orale e dal punteggio assegnato nella valutazione dei titoli. Questo punteggio finale sarà utilizzato per stilare la graduatoria dei candidati e determinare l’ammissione ai posti disponibili.

Graduatoria di merito

A seguito delle prove concorsuali sarà stilata una graduatoria di merito. Da notare che in caso di pari  punteggio, la bozza prevede una precedenza per il genere maschile a seguito del superamento del differenziale del 30% tra i generi, secondo quanto previsto dal d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023.

Periodo di prova

Il periodo di formazione e prova per i dirigenti scolastici è regolamentato dal DECRETO 13 ottobre 2022, n. 194

I dirigenti scolastici che devono essere confermati nel loro ruolo sono sottoposti a un periodo di formazione e prova, in conformità con le leggi vigenti e il contratto collettivo nazionale di lavoro.

La durata del periodo di formazione e prova è di un anno scolastico completo, durante il quale il dirigente deve svolgere almeno sei mesi di servizio effettivo. Durante questo periodo, solo il servizio effettivamente prestato viene preso in considerazione per la valutazione.

Questo periodo ha l’obiettivo di sviluppare, consolidare e verificare le competenze professionali del dirigente scolastico nell’ambito dell’istituzione scolastica a cui è assegnato.

Le attività di formazione, organizzate dagli Uffici Scolastici Regionali (USR), devono avere una durata minima complessiva di 50 ore e mirano a migliorare le competenze professionali e culturali legate alla funzione del dirigente scolastico. La formazione può essere strutturata in incontri, seminari, laboratori operativi, corsi online e altre modalità.

Per supportare i dirigenti scolastici neoassunti nelle loro responsabilità principali, gli USR forniscono azioni specifiche di tutoraggio e consulenza professionale, che durano complessivamente 25 ore. Queste azioni sono progettate per essere coerenti con le esigenze operative dei dirigenti.

Gli USR nominano un dirigente scolastico con il ruolo di tutor per i dirigenti scolastici neoassunti. Ogni tutor segue al massimo tre dirigenti scolastici, fornisce supporto e consulenza, visita le istituzioni scolastiche dei dirigenti neoassunti almeno due volte durante il periodo di formazione e prova e redige una relazione. Ai tutor è riconosciuta una compensazione economica e una specifica attestazione dell’attività svolta.

Come presento domanda?

In attesa che la procedura venga attivata, in attesa che il Ministero fornisca indicazioni sulle date, ricordiamo che per la partecipazione alla procedura concorsuale è dovuto il pagamento di un contributo pari ad euro 15,00 ed è necessario seguire le seguenti procedure. L’anticipazione della procedura consentirà ai candidati di trovarsi pronti al momento dell’avvio.

La domanda di ammissione al concorso dovrà essere presentata in forma esclusivamente telematica. Per fare ciò, sarà necessario autenticarsi tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o eIDAS.

La compilazione del modulo avverrà sul portale “inPA”. Per utilizzare questo servizio, è necessario essere registrati sullo stesso portale. In alternativa, sarà possibile raggiungere il portale tramite l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive” sul sito www.miur.gov.it, selezionando il percorso “MINISTERO > Concorsi > Dirigenti scolastici > Concorso Dirigenti scolastici 2023”.

Per partecipare al concorso, è obbligatorio possedere un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a proprio nome o un domicilio digitale.

I posti messi a bando

Sul fronte dei posti a bando, ieri sono stati resi noti i numeri: 979 posti disponibili nel triennio, di cui 587 destinati al concorso ordinario.

Ecco i posti per l’ordinario distribuiti per Regione

La nostra offerta formativa

Corso di preparazione alle prove con simulatore per la preselettiva

Il corso nella sua interezza è composto da:

  • 122 lezioni (290 ore di video lezioni)
  • slide di tutte le videolezioni
  • Simulatore per la prova preselettiva con 14000 domande, messo a disposizione dalla casa editrice Edises
  • I numeri della rivista online “La dirigenza scolastica” pubblicati nel 2021/22
  • 200 pagine di aggiornamento normativo – Marzo 2023

Descrizione completa e acquisto (299 euro)

18 lezioni con tutor e 1.500 test aggiornati per affrontare la preselettiva e ripassare gli argomenti del concorso

Una serie di incontri delle quali sono presenti le registrazioni con test a risposta multipla ragionati e commentati più una batteria di 1500 test aggiornati all’ultima normativa. Lezioni utili per la preparazione rapida alla preselettiva e come strumento di ripasso.

Verranno inoltre forniti i file PDF contenenti tutte le domande trattate dal formatore, il file PDF contenente le risposte corrette, degli esercitatori per ripercorrere le domande trattate durante le lezioni e i simulatori delle aree tematiche trattate.

Tutti i contenuti resteranno a disposizione degli utenti fino alla conclusione di tutte le prove del concorso.

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Corso di preparazione alle prove con simulatore per la preselettiva + pacchetto 15 lezioni sincrone per prepararsi alla prova preselettiva

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