Concorso: occhio puntato sulla vigilanza troppo permessiva e poco informata sulla corretta procedura
Lalla – Premessa: i docenti preposti alla vigilanza durante le prove del concorso a cattedra riceveranno un compenso di 20.92 euro per ogni giorno di presenza. La scarsa retribuzione del lavoro potrebbe essere il motivo che giustifichi un lavoro in alcuni casi svolto male, come denunciano molti dei candidati. Plauso invece a chi ha onorato l’impegno nonostante le condizioni difficili in cui esso si è svolto.
Lalla – Premessa: i docenti preposti alla vigilanza durante le prove del concorso a cattedra riceveranno un compenso di 20.92 euro per ogni giorno di presenza. La scarsa retribuzione del lavoro potrebbe essere il motivo che giustifichi un lavoro in alcuni casi svolto male, come denunciano molti dei candidati. Plauso invece a chi ha onorato l’impegno nonostante le condizioni difficili in cui esso si è svolto.
La legge Finanziaria 2013 (Legge 228/2012) all’art. 47 comma 1 richiama il Decreto del 12 marzo 2012 art. 6
"Ai comitati di vigilanza spetta un compenso di euro 20,92 per ogni giorno di presenza nelle aule dove si svolgono le prove scritte o pratiche"
Le denunce dei candidati
Concorso. La risposta dei commissari di vigilanza a qualsiasi dubbio dei candidati "Non ne abbiamo idea"
Elena – Salve, ho sostenuto ieri la prova relativa alla classe di concorso A033! Come riferitomi da candidati ad altre classi di concorso, le tracce non sono arrivate in buste chiuse, ma c’erano per tutta la scuola membri di commissione che andavano in giro a distribuire fotocopie ed eventualmente tornavano anche indietro a farne altre, perché non sufficienti per coprire i presenti nelle aule.
Concorso: vigilanza fatta da "madri di famiglia…."
Maria Rita – Giovedì 28 febbraio 2013, Istituto *** di Palermo. Prova scritta valida per la scuola dell’infanzia. Il nostro commissario-vigilante (uno solo ed eravamo circa 20 in aula) esordisce dicendo "io sono molto elastico, per cui…". Per cui ognuno ha fatto quello che ha voluto.
Concorso: due giorni di esame, due istruzioni diverse
Elena – Premetto che sono un’insegnante laureata in Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione, specializzata e sto frequentando il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria.
Concorso: i commissari sapranno distinguere un testo copiato da uno frutto di capacità personali?
Valeria – Ho svolto le prove di infanzia e primaria a Napoli. Il primo giorno ci ha accolti una disorganizzazione totale, aule fredde (visto che i termosifoni erano "ovviamente" spenti), bagni fatiscenti (alcuni senza porta….) e personale incompetente. Dalle 8:00 che hanno fatto il riconoscimento, la prova è iniziata alle 10.30!!!
Concorso: vigilanza blanda e timorosa
Chiara – ho svolto la prova giorno 28,per la classe A017. E’ stata una vera buffonata: colleghi che hanno potuto copiare, usare supporti elettronici e quant’altro…..e chi invece ha contato solo sulle proprie forze?! Vigilanza alquanto blanda, scarsa, timorosa e abbandonata in balia di colleghi arroganti e prepotenti.
Concorso per inglese e francese, prove scritte con indicazioni differenti
Enrico – Gent. Sig.ri, per il concorso a cattedra ho partecipato alla prova scritta di Francese ed Inglese in Lombardia, a Milano, rispettivamente Mercoledì 20 e Giovedì 21 Febbraio. Vi scrivo per denunciare il fatto che durante la prova di Francese nessuna indicazione è pervenuta ai candidati relativamente alle modalità di eventuali cancellature o correzioni che i partecipanti potessero operare sul testo prodotto.
Nello svolgimento delle prove scritte del concorso tanta approssimazione
Barbara – Con la presente, desidero aggiungermi alla folta schiera di persone che in questi giorni sta segnalando una serie di disguidi e irregolarità verificatesi durante l’espletamento delle prove scritte di Francese e di Inglese avvenuto rispettivamente il 20 e il 21 u.s.
Concorso di italiano ad Ancona
Giulia – Gent.ma Lalla, ho letto quanto ha scritto la collega Silvia a proposito dell’intervento dei Carabinieri al concorso di italiano, sede centro Italia. Io ho svolto la prova in Ancona e posso confermare di aver iniziato alle ore 10.15. Dopo averci riunito in un auditorium, la commissione ci ha diviso per classi, alle ore 8.45 l’identificazione dei candidati era terminata.
Prove scritte Inglese a Torino
Silvia – Buongiorno, vorrei fare anch’io qualche segnalazione circa la prova scritta di Inglese, che ho sostenuto a Torino
Concorso Inglese a Mestre, versioni diverse delle regole da rispettare
Cristina – Faccio riferimento a quanto raccontato da Sonia relativamente alla possibilità di ricopiare o meno i quesiti invertiti e/o la possibilità di cambiare i numeri delle risposte (barrando quello sbagliato e riscrivendo quello corretto) durante la prova della A345/346 a Mestre