Concorso infanzia primaria 2024: i tre anni di servizio non sono titolo di accesso, ma servono a “scalare” la graduatoria
Concorso infanzia e primaria per il 2024: il bando è il DDG n. 2576 dell’11 dicembre 2023. Le domande si presentano attraverso il Portale Unico del Reclutamento oppure dall’area riservata di Istanze online (piattaforma Concorsi e procedure selettive) entro il 9 gennaio ore 23:59. Unico requisito di accesso richiesto: l’abilitazione per il posto richiesto, o specializzazione nel caso di posto sostegno.
Concorso infanzia e primaria: i titoli di accesso
Il requisito di accesso è l’abilitazione per il grado richiesto.
a. abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente oppure
b. diploma magistrale con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002 e, in particolare:
b.1. per i posti comuni della scuola primaria, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27;
b.2. per i posti comuni della scuola dell’infanzia, il candidato in possesso del titolo di studio conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale, ovvero dei corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998 aventi valore di abilitazione ivi incluso il titolo di diploma di sperimentazione ad indirizzo linguistico di cui alla Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
Per le procedure per i posti di sostegno su infanzia e primaria, è richiesto inoltre il possesso dello specifico titolo di specializzazione sul sostegno conseguito ai sensi della normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.
Sono ammessi con riserva coloro che, avendo conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) e b) del comma 1 e di cui al comma 2, abbiano comunque presentato la relativa domanda di riconoscimento ai sensi della normativa vigente entro la data termine per la presentazione delle istanze per la partecipazione alla procedura concorsuale.
Riassumendo i requisiti previsti sono
- diploma magistrale conseguito entro anno scolastico 2001/02 (con le caratteristiche indicate)
- laurea in Scienze della formazione primaria (vecchio o nuovo ordinamento)
I tre anni di servizio non sono requisito di accesso
Diversamente dal concorso per la secondaria, avere svolto tre anni di servizio non è un requisito di accesso. Questo non vuol dire che il servizio svolto non avrà un peso e che non possa fare la differenza nel risultato finale della procedura.
Il servizio specifico infatti sarà valutato nella tabella dei titoli. Nella tabella titoli il punteggio per il servizio specifico è stato infatti aumentato da 0.5 punti del precedente concorso 2020 ai 2 punti dell’attuale.
Oltre a produrre punteggio per la graduatoria (se il servizio è specifico), tre anni di servizio di cui uno specifico, svolti anche in maniera non continuativa nella scuola statale negli ultimi dieci anni, danno diritto alla riserva del 30% dei posti.
Potrebbe quindi verificarsi che il candidato, per punteggio delle prove + titoli non rientri in graduatoria. La graduatoria corrisponde infatti al numero dei posti a bando per quell’ordine e regione (con eventuale integrazione solo per coprire i posti dei rinunciatari).
Tuttavia, con i tre anni di servizio alle condizioni indicate dal bando, se si rientra nella riserva dei posti, si può “scalare” la graduatoria conquistando il proprio posto per il ruolo.
Ecco la riserva di posti prevista
Come si accede, serve un anno di servizio specifico e superare il concorso
A parità di punteggio ci sarà la preferenza di genere [TABELLE per posto e regione]
Come si svolge il concorso
Prova scritta + prova orale + valutazione dei titoli
La prova scritta e la prova orale si supera con il punteggio di almeno 70/100, i titoli valgono max 50 punti.
Prova scritta – la prova è superata con almeno 70/100
Sono previsti 50 quesiti a risposta multipla da svolgere in 100 minuti, così suddivisi:
Posti comuni: 40 quesiti a risposta multipla su conoscenze e competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico, così distribuiti:
- dieci quesiti di ambito pedagogico
- quindici quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
- quindici quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione;
Posti di sostegno: 40 quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, finalizzati a valutare le conoscenze e le competenze dei candidati relativamente ai contenuti e alle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Posti comuni e di sostegno: 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue + 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
Prova orale – la prova è superata con almeno 70/100
30 minuti massimo, anche con test specifico e accertamento della capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2.
Posti comuni: accerta conoscenze e competenze sulla specifica tipologia di posto e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge anche un test didattico specifico.
Posti di sostegno: valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico di tecnologie e dispositivi elettronici multimediali. Nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico, che consiste in una lezione simulata.
La graduatoria di merito
E’ regionale, comprende solo il numero di vincitori corrispondenti al numero di posti a bando, eventualmente integrata con gli idonei che coprono i posti dei rinunciatari.
La graduatoria vale due anni, fermo restando il diritto di assunzione dei vincitori. Nella graduatoria si terrà conto della riserva dei posti nel limite del 30%
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Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)