Concorso infanzia e primaria: quando si saprà se ci sarà la preselettiva

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Il concorso ordinario infanzia e primaria, il cui bando è atteso nelle prossime settimane, sarà bandito per 16.959 posti di personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, di cui 10.624 per l’anno scolastico 2020/2021 e 6.335 per l’anno scolastico 2021/2022.

Requisiti di accesso

Posti comuni

  • laurea in Scienze della formazione primaria
  • diploma magistrale  con  valore  di  abilitazione  e  diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli  istituti magistrali, o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero  e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente,  conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002.
  • analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto dal miur

Per i posti di sostegno è necessario essere in possesso, oltre ad uno dei titoli suddetti, del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito  ai  sensi  della  normativa vigente o di analogo titolo di specializzazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente.

Sono  ammessi  con  riserva  coloro  che,   avendo   conseguito all’estero i titoli di cui alle lettere a) e b) del comma 1 e di  cui al comma 2,  abbiano  comunque  presentato  la  relativa  domanda  di riconoscimento alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici

Prova preselettiva: indicazioni nel bando

Sarà il bando a prevedere l’eventuale svolgimento della prova preselettiva, come leggiamo nell’articolo 3, comma 6, del DM 327/2019:

I bandi di cui all’art. 11 possono prevedere lo svolgimento di un test di preselezione che precede le prove di cui al comma 4, qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.

La preselettiva, dunque, può essere prevista qualora, a livello regionale e per ciascuna procedura (infanzia, primaria, infanzia sostegno e primaria sostegno) il numero dei partecipanti sia superiore a quattro volte il numero dei posti banditi.

Il Miur dirà se ci sarà la prova preselettiva solo dopo aver ricevuto le domande di partecipazione. In quell’occasione il Miur indicherà anche la data in cui pubblicherà data e orario di svolgimento della prova stessa.

In quel caso però il tempo a disposizione per la preparazione sarà molto limitato, dal momento che tra prova preselettiva e prova scritta non passerà molto tempo, per cui bisognerà pensare alla preparazione complessiva.

La prova è:

  • unica su tutto il territorio nazionale;
  • computer based;
    volta all’accertamento di: – capacita’ logiche – comprensione del testo; – conoscenza della normativa scolastica.

L’articolazione della prova, le modalità di somministrazione e di svolgimento, il numero di sessioni e il relativo calendario, il numero di quesiti, la durata e l’eventuale pubblicazione dei quesiti prima della medesima saranno disciplinati dal bando di concorso.

La prova sarà superata da un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura.

Sono inoltre ammessi alla prova scritta i candidati che conseguiranno il medesimo voto dell’ultimo degli ammessi.

Non svolgeranno, invece, la prova preselettiva, per cui saranno direttamente ammessi allo scritto, i candidati disabili con invalidità pari almeno all’80%, ai sensi dell’articolo 20, comma 2-bis, della legge 104/92.

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