Concorso educazione motoria scuola primaria, bando in attesa di autorizzazione. Le ultime notizie
Con Manuela Pascarella della Flc Cgil il punto sul reclutamento docenti durante la diretta di Orizzonte Scuola del 5 maggio. Nella puntata spazio anche all’atteso concorso di educazione motoria per docenti scuola primaria, insegnamento introdotto nelle classi quinte e quarte (per queste ultime dall’a.s. 2023/24).
“Abbiamo sollecitato e chiesto di darci notizie sul concorso e ci è stato detto che è stata presentata la richiesta di autorizzazione a bandirlo e che è ferma all’Ufficio di Gabinetto. Deve arrivare l’autorizzazione anche dal Mef” ha spiegato Pascarella.
Chi può partecipare al concorso
Per partecipare al concorso è necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
- laurea magistrale LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative»
- laurea magistrale classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport
- laurea magistrale nella classe di concorso LM-47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie
- titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233: laurea 53/S Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie; 75/S Scienze e tecnica dello sport; 76/S Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative
Necessari i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche di cui al DM 616/2017.
Concorso a cattedra educazione motoria scuola primaria, corso di preparazione
Prove
Sulle prove sappiamo finora che ci sarà una prova scritta computer based composta da cinquanta quesiti
- quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato
- cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.
E una prova orale valuta la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.