Concorso educazione motoria alla primaria: manca diploma Isef tra i requisiti. È abilitante, ma i sindacati sono critici [BOZZA]

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Concorso educazione motoria alla primaria: il Ministero ha presentato ai sindacati la bozza del bando di concorso che sarà trasmesso al CSPI per il prescritto parere. Nel frattempo dovranno essere attivate le procedure per reperire il numero dei posti a disposizione, poi saranno aperte le domande di partecipazione. 

Requisiti di accesso

Potranno partecipare gli aspiranti in possesso di uno dei seguenti titoli:

·         laurea magistrale LM-67 Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative;

·         laurea magistrale classe LM-68 Scienze e tecniche dello sport;

·         laurea magistrale nella classe di concorso LM-47 Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie;

·         titoli di studio equiparati alle predette lauree magistrali ai sensi del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 9 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 7 ottobre 2009, n. 233: laurea 53/S Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie; 75/S Scienze e tecnica dello sport; 76/S Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative.

Sono inoltre necessari i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche di cui al DM 616/2017.

“Tra i requisiti di accesso – sottolinea il sindacato Flc Cgil – abbiamo rilevato come la stesura del testo del regolamento concorsuale escluda a oggi i diplomati ISEF, e quindi abbiamo chiesto la correzione di questo passaggio”.

Posti a disposizione

Il concorso sarà indetto su base regionale negli anni 2022 e 2023 per la copertura dei posti di insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria che si stimano vacanti e disponibili nell’anno scolastico successivo a quello in cui è previsto l’espletamento delle prove concorsuali.

È prevista una riserva di posti, pari al 30 per cento per ciascuna regione, in favore di coloro che hanno svolto, entro il termine di presentazione delle istanze di partecipazione al concorso, un servizio presso le istituzioni scolastiche statali di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei dieci anni precedenti, qualora il candidato abbia maturato un servizio di almeno un anno scolastico nell’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria

Il Ministero dovrà, entro il mese di febbraio, rilevare il personale cessato o che abbia chiesto di cessare a qualsiasi titolo, nonché quello in servizio a tempo indeterminato, per ciascun ordine e grado di istruzione, distintamente per regione e classe di concorso, tipologia di insegnamento, classe di laurea, posti comuni, posti di sostegno e posti di potenziamento, sulla base del quale, a invarianza di dotazione organica complessiva a legislazione vigente, è rimodulato il fabbisogno di personale derivante dall’applicazione della normativa vigente, con indicazione di quello da destinare all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria.

Le prove

Prova scritta

Unica prova computer based.

È composta da cinquanta quesiti, così ripartiti:

·         quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato;

·         cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento.

La durata della prova è pari a 100 minuti. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. La commissione assegna alla prova scritta un punteggio massimo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio complessivo di almeno 70 punti

Prova orale

La prova orale valuta la padronanza della disciplina, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace, anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. La prova orale valuta altresì la capacità di comprensione e conversazione in lingua inglese almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.

Ha una durata massima complessiva di 30 minuti.

La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 100 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono il punteggio complessivo di almeno 70 punti.

Titoli

La valutazione complessiva dei titoli, identificati dall’Allegato B, non può eccedere i cinquanta punti.

Critici i sindacati

Per la UIL scuola ci sono due elementi di merito: uno è di natura specifica, relativa al concorso oggetto dell’informativa; l’altro è di natura più in generale relativo alla materia dei concorsi.

Per la questione specifica:

·         l’assunzione dei docenti di motoria, secondo quanto già previsto dalla Legge di Bilancio, avverrà ad invarianza di organico e quindi di spesa, mentre, per la Uil scuola, servirebbe una specifica dotazione di organico aggiuntivo;

·         l’assenza di tale organico determinerà infatti una riduzione dei posti comuni e di sostegno e – soprattutto nei primi anni di applicazione – una riduzione del numero di classi complessivamente autorizzabili sui territori;

·         il docente che insegnerà alla scuola primaria (tra l’altro cosa decisamente più complessa rispetto alla secondaria) guadagnerà di meno rispetto all’omologo della scuola superiore. Dunque, a materia uguale (attività motoria) si avranno per ordine di scuola, stipendi diversi.

·         mancano inoltre tutti i quadri di riferimento di insegnamento della disciplina con la relativa valutazione.

·         il concorso sarà abilitante, ossia l’aspirante che supera le prove acquisisce l’abilitazione all’insegnamento di ed. motoria alla primaria, ciò in contraddizione con la natura stessa di tale insegnamento che dovrebbe restare nei canoni dell’insegnamento primario di cui all’abilitazione magistrale e non in quella specifica di altra età evolutiva che vale come premessa per l’attività pre-agonistica. Insomma, un altro tipo di concorso che si va ad aggiungere ad una selva di procedure senza un disegno di sistema.

Per l’elemento più in generale, per la UIL Scuola resta il problema di fondo: l’intera materia del reclutamento deve necessariamente essere oggetto di revisione per tutti, così come indicato nel PNRR, e per porre fine al concorsificio che è diventato elemento di precariato diffuso, piuttosto che di continuità e stabilizzazione di sistema.

Nella fase urgente e transitoria, che è quella che ora interessa maggiormente, per la UIL Scuola bisogna ammettere direttamente a questo percorso di reclutamento tutti coloro che hanno almeno i 3 anni di servizio, attingendo:

a)   prioritariamente alle GPS di prima fascia (abilitati sulla disciplina e specializzati sul sostegno);

b)   agli aspiranti inclusi in seconda fascia.

A regime, invece, prevedere un percorso concorsuale: 

a)   test di ingresso a risposta chiusa;

b)   accesso al percorso di formazione di due anni;

c)    l’ultimo dei due anni valido come anno di ulteriore formazione e prova che completa la stabilizzazione. In tale percorso la Scuola partecipa alla formazione, attraverso suoi tutor che accompagnino la procedura.

La FLCGIL

“Riteniamo il provvedimento di legge che istituisce le cattedre di insegnamento di Scienze motorie e sportive nella scuola primaria sbagliato dal punto di vista pedagogico e metodologico – didattico, perché l’introduzione di un insegnamento specialistico apre le porte a un disciplinarismo incompatibile con l’approccio ai saperi di tipo globale che caratterizza la scuola primaria. Il profilo del docente di scuola primaria prevede uno specifico percorso di studi, centrato su conoscenze approfondite delle discipline di insegnamento, compresa l’educazione motoria, associate a competenze metodologiche e psico-pedagogiche relative alle fasi di sviluppo dei bambini e delle bambine da 6 a 11 anni; si tratta di una formazione universitaria non equiparabile ad altre lauree specialistiche (neppure se integrate da 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche).

Abbiamo rilevato che l’individuazione del contingente da destinare all’insegnamento specialistico dell’educazione motoria “a invarianza di dotazione organica complessiva a legislazione vigente” comporterà necessariamente la rimodulazione del contingente organico, con tagli di personale impegnato in altri insegnamenti. Ancora una volta prevale la logica delle riforme a costo zero.”

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