Concorso Dsga, Ministero presenta la bozza: prova scritta con 60 quesiti e prova orale. Vincolo di permanenza per i vincitori

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Sul concorso Dsga oggi, 23 settembre, si è svolto  il tavolo dell’informativa sindacale in video conferenza con il Ministero dell’Istruzione alla presenza del Direttore Generale per il personale della scuola Filippo Serra e le organizzazioni sindacali, in merito alla bozza del Decreto interministeriale sull’avvio alle nuove procedure concorsuali ordinarie per l’accesso al profilo di DSGA.

Il Ministero ha spiegato ai sindacati l’esigenza di dare continuità e regolarità alle procedure concorsuali per contrastare il problema legato alla mancata copertura dei posti.

Prima di tutto, il concorso ordinario per Dsga sarà su base regionale e verrà bandito solo nelle regioni dove le graduatorie sono esaurite e ci sono posti vacanti. La vigenza delle graduatorie è biennale.

Ci saranno due prove: una scritta e una orale.

La prova scritta verrà effettuata mediante il supporto informatico e prevede la risoluzione di 60 quesiti con quattro opzioni di risposta.

La prova orale, invece, che potrà essere svolta in videoconferenza, consisterà in un colloquio sulle materie di esame; una verifica della conoscenza degli strumenti informatici; una verifica della conoscenza della lingua inglese.

Da evidenziare che chi vincerà il concorso, una volta assunto in ruolo, dovrà sottostare al vincolo di permanenza, nella sede di prima assegnazione di titolarità, per un periodo non inferiore a quattro anni scolastici, oltre a quello dell’immissione in ruolo.

I sindacati hanno mostrato perplessità su alcuni aspetti: le prove concorsuali sono secondo il sindacato Anief troppo nozionistiche e lontane dalla realtà e dalle funzioni che riveste il profilo del DSGA.

C’è la necessità di approfondire e rafforzare maggiormente materie che riguardano il funzionamento della scuola e degli organi di governo della stessa, ha aggiunto la Flc Cgil.

Per i sindacati resta fondamentale garantire una quota di riserva a favore degli interni, la Flc Cgil,  e i facenti funzione. In particolare il sindacato guidato da Marcello Pacifico ha chiesto con forza l’attivazione al più presto di una procedura riservata anche e per gli Assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA, sprovvisti di titolo di studio specifico, con più di 3 anni di esperienza.

Anief ha inoltre sottolineato anche l’importanza della scelta delle Commissioni che non possono essere slegate dal Comparto Scuola. Non possono essere nominati dei Commissari oppure Dirigenti appartenenti ad altri Ministeri ma devono appartenere alla categoria o quanto meno allo stesso Ministero dell’Istruzione.

La Flc Cgil, visti gli esiti e i ritardi del precedente concorso ordinario, che non hanno portato alla copertura di tutti i posti, sussiste l’esigenza di fare un ragionamento più analitico sui dati. A questo scopo, abbiamo ribadito la richiesta fatta a giugno di conoscere i dati dei posti scoperti di DSGA, le cui funzioni vengono svolte dagli Assistenti amministrativi e quanti di questi sono senza titolo specifico.

Nei prossimi giorni la Bozza definitiva del concorso.

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