Concorso DSGA 2024, come inserire servizio e allegati nella domanda, chiarimenti su riserva e preferenza. RISPOSTE AI QUESITI

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Dal 16 dicembre è possibile inviare le domande di partecipazione alla procedura concorsuale per 1.435 posti di funzionari delle elevate qualificazioni, relativi al profilo professionale ex DSGA. La scadenza per l’invio delle domande è fissata alle ore 23:59 del 15 gennaio. Il concorso è organizzato su base regionale: ogni candidato può scegliere una sola regione di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura. La domanda va presentata tramite la piattaforma concorsi e procedure selettive.

I requisiti principali per la partecipazione sono: cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea, godimento dei diritti civili e possesso di un diploma di laurea, laurea specialistica o laurea magistrale. È inoltre richiesta una certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, che potrà essere conseguita successivamente, purché prima dell’immissione in ruolo. Altri requisiti richiesti includono idoneità fisica per lo svolgimento delle mansioni previste per il pubblico impiego.

Le prove del concorso prevedono una prova scritta, una prova orale e una valutazione dei titoli. Complessivamente, il punteggio massimo assegnabile è di 150 punti, suddivisi in: 60 punti per la prova scritta, 60 per la prova orale e 30 per la valutazione dei titoli.

La prova scritta sarà unica su tutto il territorio nazionale, somministrata tramite computer e consisterà in 60 quesiti a risposta multipla, di cui solo una sarà corretta. I quesiti saranno distribuiti in modo casuale per ogni candidato e riguarderanno le seguenti materie:

  • 5 quesiti di diritto costituzionale
  • 4 di diritto civile
  • 18 di contabilità e gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche
  • 10 di diritto del lavoro
  • 8 di legislazione scolastica
  • 12 sull’ordinamento e gestione amministrativa delle scuole autonome
  • 3 di diritto penale

La durata della prova scritta è di 120 minuti. Non è prevista la pubblicazione preventiva dei quesiti, ma si possono consultare i programmi delle materie d’esame nell’allegato B.

La prova orale, della durata massima di 50 minuti, consisterà in:

  • un colloquio sulle materie d’esame e su un caso pratico relativo al ruolo di DSGA;
  • una verifica delle competenze informatiche;
  • una prova di lingua inglese, con lettura e traduzione di un testo.

Per superare la prova orale è necessario ottenere almeno 42/60.

Infine, la valutazione dei titoli, fino a un massimo di 30 punti, è suddivisa in titoli culturali e professionali aggiuntivi e titoli di servizio.

Il 16 dicembre su Orizzonte Scuola puntata di Question time con Pasquale Raimondo, Uil Scuola Rua.

Risponde Raimondo

Quali sono i titoli di accesso richiesti per partecipare al concorso?

I titoli di accesso sono elencati nell’allegato A e comprendono lauree come giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, o titoli dichiarati equivalenti. Tra le lauree specialistiche e magistrali, ad esempio, rientrano quelle in teorie e tecniche della normazione, informazione giuridica, o amministrazione pubblica.

È possibile consultare l’elenco completo nell’allegato A per verificare se il proprio titolo di studio è idoneo alla partecipazione.

Qual è il programma di studio previsto per le prove d’esame?

Il programma d’esame, dettagliato nell’allegato B, include:

  1. Diritto costituzionale e amministrativo, con riferimento all’Unione Europea
  2. Diritto civile
  3. Contabilità pubblica, in particolare la gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche
  4. Diritto del lavoro, con riferimento al pubblico impiego contrattualizzato
  5. Legislazione scolastica
  6. Gestione amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome
  7. Diritto penale, con particolare riguardo ai reati contro la pubblica amministrazione

Come vengono valutati i titoli professionali e di servizio?

Nell’allegato C sono descritte le modalità di attribuzione dei punteggi per i titoli. Per i titoli culturali, il punteggio massimo è di 6 punti, attribuibili per:

  • Diploma di laurea ulteriore rispetto al titolo di accesso
  • Dottorato di ricerca
  • Certificazioni linguistiche (C1: 0,50 punti; C2: 1 punto)
  • Abilitazioni professionali

Per i titoli di servizio, il punteggio massimo è di 2 punti per ogni anno scolastico svolto in qualità di DSGA o per ruoli equivalenti nella pubblica amministrazione. Servizi prestati come assistente amministrativo possono valere fino a 1 punto per anno.

È prevista una riserva dei posti su base regionale?

Sì, nell’allegato D sono riportate le percentuali di riserva dei posti per le categorie protette e per i militari, regione per regione. Questo può essere utile per scegliere dove presentare domanda.

Cosa si prevede per i candidati appartenenti a categorie protette?

Le percentuali riservate alle categorie protette (legge 68) e ai militari (art. 1014 del Codice dell’Ordinamento Militare) sono specificate nell’allegato D. Ad esempio, in Abruzzo la riserva per le categorie protette è dell’1,22%, mentre quella per i militari è del 30%.

Come si forma la graduatoria finale?

La graduatoria finale sarà determinata dalla somma dei punteggi ottenuti nelle tre prove: scritta, orale e valutazione titoli. Verrà inoltre aggiunta una quota del 20% dei posti disponibili in ogni regione. Le graduatorie resteranno valide per due anni e saranno utilizzate per le assunzioni nel profilo di funzionario EQ.

Cosa bisogna indicare nei titoli di accesso?

Si deve inserire il proprio titolo di studio. Ad esempio, per chi possiede una laurea in Economia e Turismo conseguita con voto 110 e lode, sarà necessario specificare la data di conseguimento, l’università e il punteggio. Nel caso di titoli conseguiti all’estero, occorre indicare chi ha riconosciuto il titolo e fornire i dettagli richiesti.

Come si dichiara la certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale?

Ci sono due opzioni: dichiarare di essere già in possesso della certificazione specificandone l’ente rilasciante, il luogo e la data di conseguimento, oppure dichiarare di non possederla ma impegnarsi a ottenerla prima dell’eventuale immissione in ruolo.

Come si compilano i titoli di servizio?

Chi ha prestato servizio in qualità di DSGA o assistente amministrativo deve inserire i dettagli relativi al periodo lavorativo, alla qualifica, alla scuola e alla provincia. Per esempio, si può dichiarare un servizio svolto come DSGA facente funzione nell’anno scolastico 2021/2022, specificando i dati richiesti dal sistema.

Cosa rientra tra i titoli valutabili aggiuntivi?

Tra i titoli valutabili rientrano:

  • Lauree triennali che non costituiscono titolo di accesso al concorso
  • Certificazioni linguistiche di livello almeno C1 o C2
  • Altri titoli professionali o accademici, come dottorati di ricerca o diplomi di specializzazione

Ad esempio, chi possiede una certificazione di lingua inglese C2 potrà dichiararla indicando data e luogo di conseguimento.

Qual è la differenza tra titoli di preferenza e titoli di riserva?

I titoli di preferenza operano a parità di punteggio. Ad esempio, rientrano tra questi:

  • L’aver svolto per almeno un anno un servizio senza demerito presso l’amministrazione pubblica
  • L’essere coniugato o non coniugato con figli a carico
  • L’aver svolto servizio militare volontario, dichiarando ente, data e numero dell’atto che ne attesta il completamento

I titoli di riserva, invece, assegnano una riserva di posti. Ad esempio, chi è riconosciuto invalido civile ai sensi della legge 68/99 deve dichiarare il grado di invalidità e, se iscritto nei centri per l’impiego, indicare i relativi estremi di iscrizione.

Quali altre dichiarazioni obbligatorie bisogna compilare?

Tra le dichiarazioni obbligatorie rientrano:

  • La cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea
  • La regolarità rispetto agli obblighi di leva
  • L’iscrizione alle liste elettorali
  • L’assenza di condanne penali o, in caso contrario, la loro descrizione
  • L’idoneità fisica all’impiego
  • L’assenza di procedimenti penali pendenti, o la descrizione di eventuali procedimenti in corso

Inoltre, si deve dichiarare di aver preso visione dell’informativa sul trattamento dei dati personali.

Come si gestiscono gli allegati?

È possibile caricare un unico file in formato PDF o ZIP, di dimensioni non superiori a 5 MB. In caso di più documenti, è necessario unirli in un unico file.

Quali sono i passaggi finali per inoltrare la domanda?

Una volta completate tutte le sezioni, si può inoltrare la domanda confermando con l’apposita spunta. È possibile annullare o modificare la domanda fino alle 23:59 del 15 gennaio. Dopo l’invio, il sistema permette di scaricare una copia PDF della domanda per verificare i dati inseriti e correggere eventuali errori entro il termine previsto.

Gli assistenti amministrativi che svolgono supplenze annuali in terza fascia possono ottenere un punteggio aggiuntivo?

Sì, come indicato nell’allegato C del bando, per ogni anno scolastico di servizio prestato in mansioni di DSGA o in ruoli di pari livello nella pubblica amministrazione vengono riconosciuti 2 punti. Il sistema permette di specificare se si tratta di servizio di ruolo o non di ruolo.

Si può partecipare al concorso con il diploma o con la laurea triennale?

No, è necessario essere in possesso di una laurea magistrale, specialistica o di un diploma di laurea del vecchio ordinamento. I titoli ammessi sono elencati nell’allegato A del bando. La laurea triennale può essere valutata come titolo aggiuntivo, ma non costituisce requisito di accesso al concorso.

Potreste chiarire per cortesia cosa riguarda l’appartenenza alle categorie protette?

La legge 68/99 riguarda l’invalidità civile. Per rientrare nelle categorie protette, è necessario possedere almeno il 46% di invalidità, così da beneficiare della riserva del 7% dei posti. Un’altra possibilità è aver svolto il servizio civile universale, che prevede una riserva del 15% dei posti, o il servizio militare volontario. Tutte queste categorie sono tutelate dalla legge e le riserve complessive non possono superare il 50% dei posti disponibili.

Questo concorso DSGA è solo per laureati o possono partecipare anche coloro che hanno la seconda posizione economica?

Rispetto al precedente bando, che prevedeva una riserva di posti per il personale amministrativo con almeno tre anni di servizio DSGA svolti negli ultimi otto anni, questa procedura non contempla alcuna riserva per il personale interno. Si valuta soltanto il servizio. Tuttavia, il requisito indispensabile per partecipare è il possesso di una laurea magistrale o specialistica, come previsto dalla normativa vigente.

Sono un collaboratore scolastico di ruolo con laurea in giurisprudenza e certificazione CIAD. Posso inserire il mio servizio come collaboratore scolastico?

No, il servizio come collaboratore scolastico non è valutabile ai fini del punteggio. Tuttavia, con una laurea magistrale, come quella in giurisprudenza, puoi partecipare al concorso.

Sono previste prove preselettive?

No, non sono previste prove preselettive. L’articolazione del concorso prevede una prova scritta a quiz, una prova orale e la valutazione dei titoli. A differenza del precedente concorso, non ci sarà una banca dati per i quesiti.

Il servizio civile non fa più punteggio?

No, il servizio civile non assegna punteggio. Abbiamo già specificato che il punteggio viene attribuito per servizi svolti nella stessa area o in un’area superiore all’interno della pubblica amministrazione. Tuttavia, il servizio civile universale permette di accedere alla riserva del 15% dei posti, come previsto dalla normativa.

Cosa si intende per CIAD e quali accorgimenti bisogna avere per ottenere questa certificazione?

CIAD è la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale. È importante che l’ente che rilascia questa certificazione sia accreditato secondo gli standard richiesti dal framework DigComp 2.2 e registrato presso Accredia. Solo le certificazioni rilasciate da enti accreditati sono valide per questo concorso.

Lo scorso anno il punteggio per ogni anno da assistente amministrativo era uno. È cambiato qualcosa?

Sì, rispetto al precedente bando, i titoli valutabili differenziano tra la prima e la seconda posizione economica. Il punteggio per ogni anno di servizio svolto dipende dalla posizione economica ricoperta, come specificato nell’allegato del bando.

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