Concorso DS, perchè annullare tutto a tutti? Lettera

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Inviato da Paola Sumiraschi – Gentile redazione, Vi scrivo per esprimere il mio parere, pur sapendo di essere una minuscola voce in mezzo a molte che urlano.

Sono una docente che ha appena svolto la prova orale relativa al concorso dirigenti scolastici. Ho superato la preselettiva, lo scritto e anche l’orale. Non senza fatica.

E’ dal 2016 che lavoro e mi affanno, cercando di far combaciare famiglia, scuola e preparazione per il concorso. E ora, finalmente, pare che sia arrivata alla fase finale. E invece no. Leggendo l’ultimo aggiornamento delle notizie riguardanti questo concorso, pare che le irregolarità evidenziate da molti candidati in merito ad alcune commissioni possano anche invalidare la prova scritta per TUTTI.
Ho anche letto molte lamentele di alcuni non ammessi e con qualcuno sono anche stata d’accordo, l’ho cercato su internet e gli ho scritto per comunicargli il mio appoggio.

Però mi chiedo: perchè punire anche chi non c’entra? Io abito in Lombardia, il mio scritto è stato corretto in Lazio (in una commissione diversa da quella “incriminata”), ho svolto l’orale in Veneto e non ho motivo di pensare ad irregolarità, per quanto mi riguarda.
Possiamo perderci nella diatriba già sollevata anni fa dalla prof.ssa Xodo sul senso che può avere selezionare i futuri dirigenti così, prima proponendo prove non facili (e con tempi ridotti, non adatti a risposte di ampio respiro), per poi formare gli “idonei”, o per meglio dire i “sopravvissuti” – ma comunque non se ne viene a capo di niente: non decidiamo noi. Vero è che sembra proprio che lo scopo di questa modalità concorsuale sia falcidiare il più possibile e non selezionare persone formate, proprio perchè il Ministero intende formarle dopo il concorso stesso… Ma non è questo lo scopo di questa missiva. La mia riflessione è un’altra.

Ora ragiono sul “perchè annullare tutto a tutti”, anche a chi ce l’ha fatta. Non si può ricorreggere solo le prove corrette dalle commissioni giudicate “irregolari” da parte di altri commissioni fuor da ogni dubbio? E’ incredibile che ci ritroviamo qui, oggi, nel 2019, a parlare di prove scritte svolte nel 2018, a seguito di un bando uscito a fine 2017 e che sarebbe dovuto uscire nel 2016… E dopo tutto questo tempo, sentire che c’è la possibilità, il dobbio di dover rifare qualcosa che ho faticato a conquistare, mi atterrisce. Naturalmente io vorrei che ci fosse giustizia, in caso di iniquità, ma non a discapito di innocenti come me che non hanno ricevuto regali da nessuno e tanto meno hanno svolto con leggerezza tutti i passi richiesti.
Invito alla giustizia per chi è stato ingiustamente trattato o valutato, ma anche per chi non c’entra niente.

Grazie per l’attenzione.

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