Concorso DS Campania, perizia calligrafica evidenzia manomissioni: chiesto sequestro degli atti e annullamento

Il concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2023 e in fase di svolgimento in Campania è oggi sospeso. Al centro della vicenda vi è un insieme articolato di criticità che intrecciano aspetti amministrativi, legali, di potenziali conflitti di interessi e, non da ultimo, organizzativi.
Le accuse: manipolazione degli elaborati e conflitti d’interesse
Come riporta Il Corriere della Sera, tra le contestazioni sollevate dai candidati esclusi, le principali si concentrano su due fronti:
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Presunti ritocchi a posteriori sugli elaborati scritti, con cancellature e modifiche evidenziate da una perizia calligrafica ufficiale e da successive analisi eseguite anche tramite intelligenza artificiale;
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Conflitti d’interesse tra candidati e commissari, in violazione del principio di imparzialità, come nel caso della docente che ha svolto attività formativa con membri della commissione e ha poi sostenuto il concorso davanti agli stessi.
Queste anomalie sono al vaglio della Procura di Napoli, dove sono state depositate denunce per falso in atto pubblico, mentre il comitato dei candidati esclusi ha annunciato di voler richiedere il sequestro degli atti e l’annullamento dell’intera procedura.
L’analisi su griglie e compiti scritti: sul tavolo l’ipotesi di annullamento
Le manipolazioni grafiche su alcuni elaborati della prova scritta tenutasi lo scorso 30 ottobre 2024 sono state evidenziate da una perizia calligrafica disposta dalla Procura.
Secondo quanto dichiarato dai rappresentanti del comitato che riunisce i candidati esclusi dalla prova orale, infatti, l’analisi condotta da un’esperta del Tribunale di Torre Annunziata ha individuato cancellature, sovrascritture e modifiche successive alla consegna degli elaborati. I risultati della perizia sono stati confermati anche da un’analisi tramite Intelligenza Artificiale, a cui sono state sottoposte le griglie di valutazione.
“I risultati – spiegano i legali del comitato – confermano la necessità di un approfondimento giudiziario e amministrativo. In assenza di trasparenza, ogni valutazione perde di valore giuridico ed educativo.”
Conseguenze e azioni legali in corso
I legali dei ricorrenti si preparano a chiedere formalmente il sequestro degli atti presso la competente Procura, mentre da più fronti cresce la richiesta di annullare in toto la procedura concorsuale. La posta in gioco è alta: i candidati parlano apertamente di una gestione “opaca e lesiva” dei diritti individuali e di violazione del principio di parità di trattamento.
Nel frattempo, le prove orali in Campania restano ufficialmente sospese. Una delle commissarie, pur non coinvolta nelle contestazioni, ha rassegnato le dimissioni, rendendo necessario l’intervento dell’Ufficio Scolastico Regionale per procedere con la sostituzione. Tuttavia, i due interpelli emessi per la nomina di un nuovo commissario non hanno finora prodotto esiti, rendendo incerta la ripresa della procedura.