Concorso docenti religione cattolica, 6400 i posti. Firmata intesa CEI-Ministero. Requisiti e prove. Le info utili
Siglato l’accordo tra il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Cardinale Matteo Zuppi, e il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
L’accordo riguarda il concorso per la copertura di posti per l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, che rappresenta un importante passaggio nel panorama scolastico.
Cosa prevede il concorso
L’Intesa prevede la copertura del 30% dei posti vacanti tramite concorso ordinario, come stabilito dall’articolo 1-bis della legge 159/19. Il rimanente 70% sarà assegnato attraverso una procedura straordinaria riservata ai docenti con almeno 36 mesi di servizio. In totale, sono coinvolti circa 6400 insegnanti.
L’accordo sostituisce quello del 14 dicembre 2020 e si basa sul rispetto dell’Accordo di revisione del Concordato lateranense del 1984 e dell’Intesa del 2012. La procedura concorsuale si allinea alle normative vigenti e alle intese preesistenti, garantendo così un inquadramento legale e storico.
I candidati dovranno possedere i titoli di qualificazione professionale elencati nell’Intesa del 2012 e la certificazione dell’idoneità diocesana all’insegnamento. Il concorso si articolerà in prove scritte e orali, volte a valutare la preparazione dei candidati in relazione alla normativa e alle competenze richieste.
Il Cardinale Zuppi, in una nota, ha espresso gratitudine per questo accordo, sottolineando il valore degli insegnanti di religione come educatori che arricchiscono l’esperienza scolastica con dialogo e approfondimento culturale. L’accordo offre loro maggiore stabilità e sicurezza.
Il Ministro Valditara, sempre in un comunicato, ha sottolineato il ruolo dell’insegnamento della religione come mezzo per esplorare principi etici e morali e per comprendere meglio le radici della civiltà occidentale. Poi ha evidenziato come questo insegnamento fornisca agli studenti strumenti essenziali per conoscere aspetti fondamentali della storia e cultura.
Il nuovo concorso si svolge a vent’anni dalla prima e unica procedura del 2004, segnando così un momento storico nell’educazione religiosa nelle scuole.