Concorso docenti PNRR2: superamento prova scritta con limite numerico. Rischia di lasciar fuori candidati con punteggi alti

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Concorso docenti PNRR 2: il bando è atteso entro il 31 dicembre 2024, a conclusione della fase straordinaria del reclutamento. I posti a disposizione dovrebbero essere circa 19.000, ma non c’è ancora la suddivisione per classe di concorso e regione.

Il Ministero ha fornito ieri 8 ottobre una informativa ai sindacati sulle novità che saranno recepite nei Decreti n. 205 e n. 206 del 26 ottobre 2023, per adattarli alle normative intervenute nel frattempo.

In particolare il DL n. 71 del 31 maggio 2024 trasformato nella legge n. 106 del 31 luglio 2024 ha inserito l’articolo 14-bis, che stabilisce che, al termine della prova scritta dei concorsi PNRR, potranno accedere alla fase orale un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili nella Regione, per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto, a condizione che i candidati abbiano raggiunto almeno 70 punti.

Inoltre, tutti coloro che ottengono lo stesso punteggio dell’ultimo candidato ammesso saranno anch’essi ammessi alla prova orale.

In pratica, non sarà sufficiente superare la soglia minima di 70 punti, come accaduto per il primo concorso PNRR : l’accesso alla fase orale sarà determinato dal punteggio più alto, con la graduatoria stilata in base ai migliori risultati.

Partecipano alla prova orale anche tutti i candidati che hanno raggiunto il punteggio dell’ultimo ammesso.

Per accedere alla prova orale, quindi, è necessario:

  • ottenere un punteggio minimo di 70/100 nella prova scritta;
  • rientrare nel limite massimo di candidati, pari a tre volte i posti disponibili, nella Regione per ciascuna classe di concorso o tipologia di posto.

La scelta è stata dettata dalla necessità di garantire

  • una procedura più snella, che permetta di concludere le operazioni per il ruolo entro luglio 2026 per l’anno scolastico 2025/26

Potrebbe rivelarsi anche più soddisfacente dal punto di vista economico per le commissioni, se si considera che per il concorso PNRR non si contano le difficoltà riscontrate a reperire e mantenere le commissioni per tutta la durata della procedura che per alcune classi di concorso rischia di durare anche un anno.

Selezione più rigida alla prova scritta

Nel concorso PNRR1 ha superato la prova scritta l’80% dei candidati ha superato lo scritto per infanzia e primaria, l’87% per la secondaria.

Lo sbarramento numerico introdotto per contingentare il numero di candidati che potrà sostenere la prova orale rende invece la selezione della prova scritta più rigida rispetto al primo concorso PNRR ma a fronte degli stessi risultati attesi rischia di lasciare fuori tanti docenti preparati.

Si pensi ad esempio alle classi di concorso con pochi posti a disposizione. Il raggiungimento di un punteggio alto non potrà essere di per sè garanzia di merito ma dovrà sposarsi con una questione puramente numerica, che permetta uno snellimento della procedura.

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)

Concorso docenti PNRR 2: posti, requisiti di accesso, prove, titoli

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