Concorso docenti PNRR2, quesito errato: ecco come è stato assegnato il nome “Milton” invece di “Erik” allo psicologo Erikson

Durante le prove scritte del concorso ordinario per la scuola secondaria, indetto con il decreto n. 3059/2024 e svoltesi nei giorni 25, 26 e 27 febbraio, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha rilevato un errore nel quesito numero 4 dell’ultimo turno d’esame. Le quattro opzioni di risposta sono risultate tutte errate, rendendo impossibile l’assegnazione del punteggio relativo.
La ricostruzione dell’errore
Secondo quanto precisato dal Ministero con un comunicato inviato alla nostra redazione, l’errore ha riguardato l’indicazione errata del nome di battesimo di un autore citato in un quesito di psicopedagogia. Il quesito faceva riferimento a Erik Erikson, erroneamente indicato come Milton Erikson. Tale errore è avvenuto in fase di completamento dei quesiti, quando la Commissione nazionale, incaricata di validare, rettificare o sostituire i quesiti prodotti dall’università selezionata, ha integrato le risposte mancanti del nome di battesimo degli autori.
La responsabilità dell’errore è stata attribuita alla fase di integrazione effettuata dalla Commissione, la quale è composta da docenti universitari, dirigenti tecnici, insegnanti e dirigenti scolastici. L’università incaricata, infatti, aveva originariamente fornito i quesiti con i soli cognomi degli autori.
Le misure adottate
A seguito dell’analisi delle 43 segnalazioni pervenute da parte dei candidati, delle quali solo questa è stata confermata come fondata, la Commissione ha provveduto ad accertare l’errore. Il Ministero ha quindi emanato un decreto, a firma del Direttore generale per il personale scolastico, che dispone l’annullamento del quesito errato e prevede per il 5 maggio prossimo la somministrazione di un nuovo quesito sostitutivo esclusivamente ai candidati interessati.
Tale decisione è stata assunta in accordo con l’Avvocatura generale dello Stato, ritenendola l’unica modalità idonea a tutelare la parità di trattamento tra i concorrenti ed evitare possibili contenziosi futuri.
Precedenti e responsabilità
Il Ministero ha richiamato analoghi episodi verificatisi nei concorsi del 2020, in cui erano stati individuati ben 93 quesiti errati, 89 dei quali annullati in autotutela e 4 in seguito a sentenza degli organi giurisdizionali. In merito alla vicenda attuale, il Ministero ha assicurato che saranno accertate le responsabilità individuali e che saranno attuate le sanzioni previste nei confronti dei soggetti coinvolti.