Concorso docenti PNRR2: non ci sarà ripescaggio per chi non è stato ammesso all’orale per pochi punti. RISPOSTE AI QUESITI

Concorso PNRR2 per il personale docente: la determinazione della modalità di ammissione alla prova orale è stata stabilita con dm n. 214 del 24 ottobre 2024 e al momento non è allo studio nessuna modifica né deroga. Il concorso, sia per infanzia primaria che secondaria, prosegue con la prova orale e poi con la formulazione della graduatoria.
Quesito n. 1
Accesso alla prova orale del concorso PNRR2. Ho sostenuto lo scritto a febbraio concorrendo per il posto comune – classe di concorso ** Ho preso visione del voto di sbarramento per l’ accesso all’orale della summenzionata cdc per la regione di mio interesse ossia l’Abruzzo e per soli due punti non sarei ammessa alla prova. Tuttavia, i posti messi a bando sono maggiori rispetto al numero dei candidati, pertanto vorrei sapere se potrei comunque avere possibilità di essere convocata per sostenere la prova.
Quesito n. 2
Sarebbe possibile integrare l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale del concorso PNRR2 qualora qualcuno dei candidati convocati non si presenti alla prova orale?
La risposta è negativa in entrambi i casi.
Primo quesito: numero di candidati inferiore al numero di posti
Il Ministero è consapevole che ci sono o si verranno a determinare, anche con il concorso PNRR2 queste situazioni.
La soluzione è stata individuata nella creazione dell’elenco regionale per le assunzioni da concorso, in cui annualmente – a partire dall’anno scolastico 2026/27, potranno inserirsi i docenti delle graduatorie dei concorsi dal 2020 in poi. Ecco dove si prevedono posti vuoti.
A questi, già individuati dal Ministero perché ab origine non è stato presentato un numero sufficiente di domande si dovranno aggiungere quelle classi di concorso in cui – come lei stessa fa notare – il numero di ammessi alla prova orale è stato inferiore al numero dei posti.
Con la costituzione dell’elenco regionale il Ministero dell’Istruzione e del Merito assicura l’assunzione di docenti che hanno superato un concorso e dunque qualificati in base agli standard richiesti dall’Europa.
Se poi il progetto dovesse fallire (non sappiamo quanti docenti saranno effettivamente disponibili all’assunzione fuori regione) potranno essere studiate altre soluzioni, ma al momento quella da lei prospettata non è inserita in alcun provvedimento.
Secondo quesito: candidati ammessi assenti alla prova orale/pratica
Anche la risposta al secondo quesito è negativa, perché va considerato che l’ammissione riguarda il triplo del numero dei posti banditi più tutti coloro che hanno il punteggi minimo (quindi si sta larghi).
Inoltre secondo le previsioni del Decreto Scuola pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 7 aprile la graduatoria sarà integrata, a valle, con un numero di candidati che avranno superato il concorso, corrispondente al 30% dei posti banditi.
Qualora, dopo queste operazioni, risultassero ancora posti vacanti e disponibili dal 2026/27 si potrà procedere con l’elenco regionale per le assunzioni, mettendo a disposizione i posti per vincitori di altre regioni.
Non è previsto nessun ripescaggio.
Nel frattempo i candidati che non hanno avuto accesso alla prova orale del concorso PNRR2 potrebbero, per il 2026/27 risultare vincitori del concorso PNRR3, atteso a fine 2025 e da espletare nel corso del successivo anno solare.
Le risposte ai quesiti
È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali)