Concorso docenti PNRR2 e percorsi abilitanti del 204/25: c’è attesa per posti e classi di concorso. LE RISPOSTE AI QUESITI
Concorso PNRR2: il bando è atteso entro il 31 dicembre 2024, termine ultimo della fase transitoria. Il Ministero ha già rivisto i Regolamenti dm n. 205 e dm n. 206 del 26 ottobre 2023 ma il bando non c’è ancora. Attesa anche per i percorsi abilitanti: sia per i vincitori di concorso che dovranno conseguire i 30/36 CFU, sia per il percorso ad ordinamento del 2024/25. Non c’è ancora numero di posti e classi di concorso. Ai quesiti ha risposto con la consueta professionalità la Prof.ssa Sonia Cannas.
Ieri abbiamo avuto l’informazione riguardante l’incontro sindacale per il concorso PNRR 2. Cosa significa esattamente “informativa”?
L’informativa non è una vera e propria trattativa. I sindacati, in questo caso, non discutono o negoziano, ma vengono semplicemente informati delle modifiche previste nei decreti del concorso. In altre parole, è un incontro tecnico, non politico. Infatti, i sindacati non hanno incontrato la parte politica del ministero, ma solo quella tecnica. I contenuti principali dell’informativa erano già noti, in quanto le novità introdotte derivano da normative precedenti, in particolare dall’emendamento approvato con il decreto 71.
Una delle principali novità riguarda l’accesso alla prova orale: non sarà più sufficiente ottenere almeno 70/100 allo scritto. Sarà necessario rientrare nel triplo dei posti banditi, quindi solo un numero limitato di candidati potrà accedere all’orale, basandosi sul punteggio ottenuto. Questo cambiamento era già stato introdotto dal decreto legge 71.
Sono stati confermati i regolamenti concorsuali contenuti nel Decreto Ministeriale n. 205 del 2023 per la scuola secondaria e nel n. 206 per la primaria e l’infanzia. Questi regolamenti non si applicano solo al primo concorso PNRR, ma regolamenteranno anche i concorsi futuri.
Un’altra questione affrontata è stata la riduzione del tempo per presentare la domanda di iscrizione, ridotto da 30 a 20 giorni. Il ministero ha giustificato questa decisione con la volontà di accelerare le procedure, ma i sindacati hanno sottolineato che il vero problema non è il tempo dedicato alle iscrizioni, bensì la difficoltà nel reperire commissari per le commissioni d’esame. Pare che il ministero sia disposto a estendere nuovamente a 30 giorni il tempo per le iscrizioni, ma avremo conferma solo quando verrà inviata la bozza del bando.
Passiamo ora ai percorsi abilitanti. Ci sono aggiornamenti sul primo ciclo e sul possibile avvio del secondo?
Sì, è importante parlarne perché ci sono molti colleghi che stanno frequentando il primo ciclo e attendono informazioni sul secondo. Il primo ciclo sta procedendo, anche se con alcune difficoltà organizzative. Il secondo ciclo è previsto per l’anno accademico 2024/2025 e sarà dedicato non solo a chi ha partecipato al primo ciclo, ma anche ai vincitori di concorso che non hanno ancora l’abilitazione, necessaria per trasformare il contratto a tempo indeterminato.
Purtroppo, ci sono numerosi problemi da affrontare, soprattutto per chi ha vinto un concorso in classi di concorso che hanno l’accreditamento in un solo ateneo in tutta Italia. Questi docenti avranno difficoltà a frequentare i percorsi abilitanti e questo è un problema che va risolto in fretta. Inoltre, chi sta frequentando il primo ciclo sta vivendo molta ansia e preoccupazione, poiché le tempistiche sono strette e le università sono sotto pressione per organizzare tutto.
Le risposte ai quesiti
Secondo ciclo percorsi abilitanti
Il secondo ciclo dei percorsi abilitanti partirà a gennaio? Nel frattempo, cosa posso fare? Sto perdendo la voglia di insegnare.
Prima di gennaio, quasi sicuramente il secondo ciclo non partirà. Le università, al momento, sono impegnate con il primo ciclo e le tempistiche sono molto serrate. Nel frattempo, potresti accettare delle supplenze, anche temporanee, oppure valutare la possibilità di dare la disponibilità per eventuali interpelli. Se non riuscissi a ottenere supplenze, potresti cominciare a prepararti per il futuro concorso, concentrandoti sugli aspetti disciplinari e tematici che vengono affrontati anche nei percorsi abilitanti.
Tirocinio
Sono vincitore di concorso PNRR non abilitato, chiede: è possibile iniziare il tirocinio prima dell’avvio dei percorsi abilitanti per guadagnare tempo?
No, non è possibile. Prima di iniziare il tirocinio, devono essere stabiliti accordi tra la scuola che sarà sede del tirocinio e l’ateneo. Bisogna aspettare il bando per il percorso abilitante, e prima ancora, il decreto ministeriale che regola tutto il processo, come è accaduto per il primo ciclo. Solo dopo il bando si potrà procedere con le iscrizioni e attivare i tirocini. Quello che si può fare in questa fase è avvisare la propria scuola e verificare se è già accreditata con l’ateneo di interesse, oltre a cercare un collega disponibile a fare da tutor.
Chi ha una decina di anni di esperienza dovrà comunque fare il tirocinio abilitante?
Sì, anche con dieci anni di esperienza, il percorso abilitante prevede due tipi di tirocinio: il tirocinio diretto, svolto nelle scuole, e il tirocinio indiretto, che si svolge all’università. Tuttavia, chi ha tre anni di servizio (e accede ai percorsi abilitanti appositamente previsti, ndr) o è vincitore di concorso seguirà un percorso ridotto da 30 CFU, con solo il tirocinio indiretto per un totale di 9 CFU.
Chi fa il tirocinio si ritrova a non poter accettare supplenze. Come si può affrontare questa situazione?
È un problema conosciuto. Le tempistiche dei percorsi abilitanti non consentono facilmente di svolgere contemporaneamente attività di insegnamento. Molti colleghi hanno richiesto aspettative per motivi di studio o hanno dovuto rinunciare alle supplenze. La situazione è aggravata dai ritardi legati al PNRR, ma si spera che il secondo ciclo possa essere gestito meglio rispetto al primo, che ha subito numerosi ritardi.
Percorsi abilitanti
Ci sono novità sui corsi abilitanti per i vincitori di concorso di quest’anno?
Il problema principale è che molte classi di concorso hanno pochi corsi attivati in tutta Italia, e in alcune regioni non ci sono affatto. Questo è un tema urgente che deve essere affrontato, ampliando gli accreditamenti delle università per permettere la partecipazione almeno a un ateneo per regione.
I percorsi abilitanti saranno riservati solo alle classi di concorso che non hanno avuto abilitati?
No, i percorsi abilitanti prevedono un numero di posti calcolato annualmente per ogni ateneo in base al fabbisogno. Tuttavia, questo calcolo è spesso complesso e soggetto a errori. Spesso, vengono comunque aperti percorsi abilitanti per molte classi di concorso, anche per quelle in cui i posti scarseggiano.
Con due anni di servizio in scuole statali e un anno in un centro di IFP, si può accedere alla quota riservata per i percorsi abilitanti?
Sì, con tre anni di servizio, di cui due statali e uno nella formazione professionale, si può accedere alla quota riservata. Tuttavia, devo verificare se l’anno svolto nei centri di formazione professionale rientra tra le annualità valide per la riserva, o se valgono solo i servizi in scuole statali e paritarie. C’è anche una riserva per chi ha un anno di servizio nell’istruzione e formazione professionale, quindi bisogna fare attenzione a non confondere le due riserve.
Il 5% di riserva per i percorsi abilitanti è calcolato all’interno del 45% o è separato?
È separato. Il 40% è riservato a chi ha tre anni di servizio, mentre il 5% è riservato a chi ha un contratto nell’istruzione e formazione professionale.
Se il concorso esce a novembre, si potranno ottenere le abilitazioni a gennaio facendo l’esame?
Il bando per il concorso dovrebbe essere pubblicato entro dicembre, per garantire la possibilità di iscrizione non solo ai docenti già abilitati, ma anche a coloro che stanno conseguendo l’abilitazione. Il ministero ha dato indicazioni precise agli atenei per concludere il primo ciclo di percorsi abilitanti entro dicembre, proprio per permettere a chi sta conseguendo l’abilitazione di iscriversi al concorso.
Verranno attivati percorsi abilitanti online per chi ha tre anni di servizio?
Sì, per chi ha tre anni di servizio è previsto un percorso abilitante da 30 crediti. Tuttavia, solo fino al 50% delle attività potrà essere svolto in modalità telematica.
Chi sta frequentando i percorsi abilitanti del 2023-2024 potrà procedere direttamente con l’anno di prova?
Dipende dal titolo con cui si accetta la sede. Se il docente è già in possesso dell’abilitazione, potrà firmare un contratto a tempo indeterminato e affrontare l’anno di prova. Se, invece, non ha ancora completato l’abilitazione, firmerà un contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo.
Il sindacato UIL Scuola chiede di poter fare accedere già dal 2024/25 all’anno di prova i docenti che conseguiranno l’abilitazione a novembre, in tempo utile per la partecipazione alle attività, ndr
Quando inizierà il prossimo ciclo di abilitazioni posto comune? Ci saranno più posti rispetto al primo ciclo?
Il secondo ciclo è previsto per l’anno accademico 2024-2025 e partirà dopo dicembre. Il numero di posti non è ancora noto, ma i vincitori di concorso potranno accedere di diritto, indipendentemente dal numero di posti banditi.
Cosa succede se non si completa il tirocinio diretto entro novembre? Non si potrà sostenere l’abilitazione?
Purtroppo, sì. Il primo ciclo dei percorsi abilitanti dovrebbe concludersi entro dicembre. A meno che l’università non conceda una sessione suppletiva, chi non completa il tirocinio nei tempi previsti potrebbe non riuscire a sostenere l’abilitazione.
Ci sono novità sui percorsi abilitanti per chi ha solo il diploma e deve iscriversi entro gennaio?
Le tabelle di accesso alle classi di concorso per il DTP dovranno essere modificate entro il 2024, inserendo i nuovi percorsi di laurea triennale. Tuttavia, al momento non sono ancora state pubblicate.
Ci sono aggiornamenti sui corsi da 36 CFU per i vincitori del concorso PNRR 2023?
Il DPCM del 4 agosto 2023 prevede che i vincitori del concorso in possesso dei 24 CFU debbano affrontare un percorso da 36 CFU. Nell’allegato 5 del DPCM è possibile trovare tutti i dettagli del piano di studi [non c’è ancora la data di avvio dei percorsi, ndr]
Concorso PNRR2
Per superare lo scritto del concorso PNRR2, è vero che passerà solo un terzo dei posti a bando?
No, non passerà un terzo dei posti a bando, ma il triplo dei posti a bando. Tuttavia, dobbiamo aspettare il bando ufficiale per capire esattamente come verrà stabilito questo meccanismo di sbarramento. Di solito, questa soglia viene applicata solo quando i posti disponibili sono numerosi, quindi dipenderà dal numero di posti messi a concorso.
Si può inserire il concorso PNRR 1 tra i titoli valutabili per il PNRR 2 se si risulta idonei?
Sì, il decreto ministeriale n. 205 e n. 206 che regolano i concorsi PNRR prevedono due tabelle, tra cui la tabella B, che riguarda la valutazione dei titoli culturali e di servizio. Nell’informativa di ieri, non è emersa alcuna modifica a tale tabella, quindi dovrebbe rimanere invariata. Nella tabella è prevista una voce che assegna 12,5 punti per il superamento di un concorso ordinario nella specifica tipologia di posto.
Chi ha superato il primo concorso PNRR, ma non ha vinto, ha qualche speranza di essere considerato idoneo o deve rifare il concorso?
Chi ha superato il concorso, anche senza risultare vincitore, è comunque considerato idoneo. La normativa attuale non prevede l’assunzione degli idonei, a meno che i vincitori non rinuncino al posto, situazione che capita spesso. In questi casi, gli idonei vengono chiamati a coprire i posti vacanti. Se non si rientra neanche con questi scorrimenti, sarà necessario partecipare a un nuovo concorso
ndr nell’incontro dell’8 ottobre con i sindacati il Ministro ha comunicato di aver avviato una nuova trattativa con la Commissione europea sull’assunzione degli idonei ma al momento il concorso PNRR2 deve essere bandito entro il 31 dicembre 2024 per non perdere la rata di finanziamento
Il prossimo concorso potrebbe prevedere classi di concorso già accorpate?
È possibile, ma al momento non ci sono certezze. (l’accorpamento potrebbe riguardare la prova orale, non le graduatorie di merito finali, che rimangono distinte, ndr)
La riserva di posti per il concorso è valutabile con tre anni di servizio, anche se uno è ancora in corso?
No, i titoli di servizio valutabili devono essere maturati entro la scadenza del bando. Se il bando scade entro la fine dell’anno, non si farà in tempo a maturare l’annualità in corso. (lo stesso è accaduto per il concorso PNRR1, per il quale l’anno scolastico 2023/24 non è stato valido, ndr)
TFA sostegno
Chi ha pagato la prima rata del TFA sostegno potrebbe passare al percorso Indire? Ci sono novità?
Al momento, non ci sono novità ufficiali riguardanti il percorso Indire. Si attende un decreto ministeriale che regoli il tutto, ma per ora non è stato ancora pubblicato nulla.
Ho superato le prove del TFA, ma non sono rientrata nei posti disponibili. Posso entrare come sovrannumeraria nel TFA decimo ciclo?
Sì, in questo caso è possibile entrare come sovrannumeraria nel prossimo ciclo del TFA. (un X ciclo TFA sostegno è previsto in quanto corso ad ordinamento, ndr)
Varie
Si sa qualcosa sull’emendamento relativo all’organico aggiuntivo PNRR per il personale ATA?
Purtroppo, nel Decreto Legge Omnibus non è stato approvato nulla riguardante l’organico aggiuntivo ATA. Dovremo aspettare eventuali provvedimenti futuri per vedere se verrà inserito.
Le università accetteranno il bonus carta docente per i percorsi abilitanti? E i vincitori di concorso che hanno preso servizio a settembre avranno la carta docente?
Alcune università hanno già accettato la carta docente per i percorsi abilitanti, ma per i vincitori di concorso che hanno preso servizio a settembre la situazione varia. Se sono già a tempo indeterminato, avranno la carta docente. Se invece hanno una nomina finalizzata al ruolo, ma con un contratto di supplenza, non avranno ancora la carta docente.
Chi non ha ancora sostenuto l’orale del concorso PNRR 1 deve farlo entro giugno o può preferire l’idoneità?
No, non è possibile preferire l’idoneità senza aver completato tutte le prove concorsuali. Si diventa idonei solo una volta superato l’orale e pubblicate le graduatorie di merito.
Come si fa l’accesso agli atti per vedere come è stata corretta la prova pratica del concorso?
Per l’accesso agli atti, bisogna fare richiesta all’ufficio scolastico regionale, che gestisce la parte amministrativa del concorso. Non si vedrà la correzione diretta, ma verrà fornita la griglia di valutazione.
Le assunzioni del concorso PNRR 1 avverranno entro il 31 dicembre o potrebbero slittare?
Le assunzioni avverranno entro il 31 dicembre solo se le graduatorie di merito saranno pubblicate entro il 10 dicembre. Se pubblicate dopo tale data, le assunzioni slitteranno all’anno successivo. Tuttavia, anche con le graduatorie pubblicate in tempo, potrebbe accadere che alcune assunzioni vengano rinviate a causa della mancanza di cattedre disponibili.
Ci sarà un elenco aggiuntivo per chi si abiliterà entro dicembre 2024?
Sì, l’ordinanza ministeriale n. 88 del 2024 prevede l’apertura di elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS, tipicamente in primavera, con riserva per chi si abilita o si specializza entro il 30 giugno. Quindi, ci sarà la possibilità di inserirsi in questi elenchi senza dover attendere la riapertura generale delle GPS, prevista per il 2026.
Ci sono novità sul rinnovo del contratto di mobilità?
Le trattative sono appena iniziate e si prevede che il processo sarà lungo. L’auspicio è di completare tutte le operazioni, comprese le assegnazioni provvisorie e la mobilità, entro luglio. Tuttavia, anticipare queste operazioni rispetto agli anni precedenti sarà essenziale per evitare problemi nell’assegnazione delle supplenze.
Le graduatorie di merito del concorso ordinario 2020 verranno scorse e accodate a quelle del PNRR 1 e PNRR 2?
Sì, le graduatorie del concorso ordinario 2020 verranno scorse fino a esaurimento. Tuttavia, l’ordine di priorità prevede prima i vincitori del concorso 2020, poi quelli del PNRR 1, e infine quelli del PNRR 2. Solo successivamente si passerà agli idonei.
Se ho conseguito la laurea LM-12 nel 2022, prima dell’ultimo decreto, continuo ad avere accesso alla classe di concorso A01 senza dover integrare crediti?
Sì, chi ha maturato il titolo per accedere a una classe di concorso continua ad avere il diritto di accesso anche successivamente. Questo principio è stato ribadito anche nel decreto ministeriale n. 255/2023.
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