Concorso docenti fase straordinaria PNRR, i posti disponibili potrebbero essere più dei 30mila annunciati da Valditara. Ecco perché
Il concorso straordinario ter potrebbe avere quasi 10 mila posti in più rispetto a quelli previsti. Si tratta solo di una ipotesi al momento, ovviamente. Ma la suggestione nasce dal numero di immessi in ruolo quest’anno.
Infatti, come abbiamo spiegato in precedenza, l’obiettivo del Ministero è quello di arrivare a 50.807 assunzioni, contando contratti a tempo indeterminato + procedure di nomina a tempo determinato finalizzate al ruolo.
Tuttavia, le cattedre vacanti sono in realtà circa 81mila ma il Ministero ha deciso di suddividerne l’assegnazione tramite le procedure di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2023/24 (50.807), destinando il resto al concorso della fase straordinaria PNRR, il cui bando è atteso a breve.
Al momento i numeri effettivi di docenti assunti con contratto a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2023/2024 si fermano a 40.619. Nonostante siano numeri parziali non ci si aspetta di avanzare in modo significativo lasciando la quota 50 mila prefissata da Viale Trastevere piuttosto lontana.
A quel punto, i posti che non si assegnerebbero quest’anno del contingente previsto (50 mila) potrebbero andare a sommarsi ai 30 mila già conteggiati da Valditara per il concorso straordinario ter.
Stiamo parlando, sempre in base ai numeri attuali, di un contingente di circa 10 mila unità, 8-9 mila circa, che andrebbero ad arricchire il numero di cattedre messe a disposizione per la procedura riservata ai precari, la prima della fase transitoria prevista dal Pnrr.
Posti che, a livello di singola classe di concorso, potrebbero anche fare la differenza.
Al momento, lo ribadiamo ancora una volta, si tratta di ipotesi formulate sulla base dell’attuale contesto.
Peraltro, il Ministro Valditara ha annunciato che il concorso sarà bandito a breve. Tuttavia, non sappiamo a che punto sia nello specifico l’iter per la pubblicazione del bando: se questo deve essere solo pubblicato (potenzialmente già ciò potrebbe avvenire questa settimana o il 5 o l’8 settembre) allora appare irrealistico pensare che il bando contenga già il conteggio dei posti a ruolo non assegnati quest’anno, dato che ancora le operazioni non sono ufficialmente concluse.
Se invece ancora il bando di concorso è in fase di approvazione definitiva e quindi potrà essere pubblicato nelle prossime settimane, allora la possibilità di poter inserire quei posti rimasti vuoti nel 2023/2024 diventa più concreta. Lo scopriremo a breve.
Il concorso straordinario ter
Il concorso straordinario ter è riservato agli insegnanti che abbiano maturato 36 mesi di servizio o che siano in possesso dei 24 crediti formativi universitari.
Requisiti per i posti comuni
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
- tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) possono accedere con
- laurea di primo livello + abilitazione oppure
- diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).
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Per i posti di sostegno
diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto
Titolo estero
Chi è in possesso di titolo conseguito all’estero partecipa a pieno titolo se ha ricevuto il riconoscimento entro la data di scadenza per la presentazione della domanda, con riserva purché entro la data di presentazione della domanda abbia presentato domanda di riconoscimento.
Dopo questa procedura si attende, in base al piano previsto dal Ministero, l’avvio dei percorsi abilitanti. A seguire, dovrebbe partire il secondo concorso docenti. Se i posti avanzati dai 50.000 non saranno utilizzati per il primo concorso, sicuramente lo saranno per questo, il cui bando è atteso nei primi mesi del 2024.
I requisiti di accesso sono quelli del primo concorso. A questi si aggiungono gli aspiranti che staranno frequentando 30 dei 60 CFU proposti per il conseguimento dell’abilitazione.