Concorso docenti, ATA e Dirigenti Scolastici da destinare all’estero. Requisiti di accesso

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Concluso il confronto per il reclutamento di docenti, ATA (solo DSGA e assistente amministrativo) e Dirigenti Scolastici nelle scuole italiani all’estero. 

Requisiti di accesso

Il resoconto CISL indica nel dettaglio i requisiti di accesso alla procedura

1. Personale docente e personale ATA, (limitatamente ai DSGA e agli assistenti amministrativi), con contratto di lavoro a tempo indeterminato che all’atto della domanda abbiano maturato, dopo la nomina in ruolo, un servizio effettivamente prestato, dopo il periodo di prova, di almeno tre anni in territorio metropolitano nel ruolo di appartenenza. Non si valuta l’anno in
corso;

2. Possesso della certificazione della conoscenza di almeno una lingua straniera per cui si partecipa non inferiore al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER), fra quelle relative alle aree linguistiche stabilite del bando (francese, inglese, spagnolo e tedesco). Il possesso di laurea magistrale nella relativa lingua straniera è corrispondente al livello C1 del QCER

3. Aver partecipato ad almeno un’attività formativa della durata non inferiore a 25 ore, organizzata da soggetti accreditati dal MI (ai sensi della direttiva del 21 marzo 2016 n. 170) su tematiche afferenti all’intercultura e all’internazionalizzazione o al management (quest’ultima tematica solo per i Dirigenti Scolastici).

Selezione

La selezione avviene per soli titoli culturali, professionali e di servizio conseguiti (o riconosciuti), entro la scadenza del termine fissato per la presentazione della domanda di ammissione.

Graduatorie

Le graduatorie sono formate dalla Commissione sulla base del punteggio dei titoli culturali, professionali e di servizio dichiarati.

Colloquio di idoneità

La selezione si completa con un colloquio atto ad accertare l’idoneità relazionale richiesta per il servizio all’estero, con particolare riferimento alle competenze linguistico-comunicative nella lingua/e indicata/e nella domanda, alla conoscenza del funzionamento del sistema scolastico italiano all’estero, degli strumenti di promozione culturale, della normativa sul servizio all’estero del personale della scuola e delle caratteristiche generali delle realtà educative e dei sistemi scolastici dei principali Paesi delle aree linguistiche di destinazione. Il Colloquio non dà luogo
all’attribuzione di un punteggio, ma si conclude solo con un giudizio di idoneità o di non idoneità. In caso di non idoneità il candidato è escluso dalla graduatoria.

Più in dettaglio:

  • il colloquio di idoneità non avrà un punteggio, ma sarà accompagnato da una dettagliata griglia di valutazione, che permetterà maggiore trasparenza valutativa nell’ accertare l’idoneità relazionale del candidato;
  • a differenza del precedente bando, nella valutazione dei servizi sarà computato anche il servizio pre-ruolo;
  • i criteri di attribuzione dei posti nelle sedi miste, garantiranno la precedenza del personale già inserito nelle graduatorie non esaurite del concorso 2019.

Le domande saranno presentate tramite Istanze online.

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