Concorso docenti 2024, “una prova di disorganizzazione e irregolarità”: la protesta di alcuni candidati della classe A010

Un gruppo di docenti e aspiranti tali ha sollevato serie preoccupazioni riguardo le modalità di svolgimento del recente concorso per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola secondaria di I° e II° grado, specificamente per la materia A010-Discipline Grafico-Pubblicitarie.
In una lettera indirizzata alla redazione di Orizzonte Scuola, i candidati hanno evidenziato numerose anomalie e irregolarità verificatesi durante la prova pratica del 22 giugno 2024.
Tra le principali criticità segnalate:
- Organizzazione logistica inadeguata: i candidati della Lombardia sono stati costretti a recarsi a Torino, con notevoli disagi logistici.
- Ritardi ingiustificati: la prova, prevista per le 8:30, è iniziata solo alle 10:45 senza alcuna spiegazione.
- Condizioni di svolgimento inappropriate: postazioni non idonee, con banchi troppo piccoli per i materiali richiesti.
- Irregolarità nell’estrazione della traccia: l’estrazione non è stata effettuata da un candidato ma da un membro della commissione, senza lettura pubblica della traccia scelta.
- Incongruenza tra la richiesta e i mezzi a disposizione: ai candidati è stato chiesto di realizzare una campagna pubblicitaria online utilizzando solo tecniche manuali, senza accesso a strumenti digitali.
- Mancata valutazione delle competenze digitali: nonostante siano parte integrante della disciplina, le competenze tecnologiche non sono state valutate.
- Rifiuto di verbalizzare le perplessità dei candidati: la presidente della commissione si è categoricamente rifiutata di mettere a verbale le preoccupazioni espresse dai partecipanti.
I candidati sottolineano come queste irregolarità abbiano non solo creato disagio, ma anche “leso profondamente” i loro diritti. La richiesta di realizzare manualmente una campagna pensata per i social media è stata definita “poco plausibile” e in contrasto con le competenze richieste dalla disciplina, che includono l’uso di mezzi multimediali e tecniche informatiche.
I candidati, pur esprimendo frustrazione, manifestano la speranza che tali modalità non vengano più proposte in futuro, dimostrando un forte impegno per un miglioramento del sistema scolastico verso pratiche più trasparenti, democratiche e corrette.