Concorso docenti 2016, si pone il limite del 10% a idonei, ma si accettano ricorrenti. Lettera

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 Mi chiedo e chiedo a chi di dovere: perché nel bando di concorso docenti 2016 si è deciso di dare l’idoneità solo al 10% di quanti hanno superato le prove, mentre ora si svolgerà la seconda parte del concorso con prove suppletive per quanti inizialmente esclusi hanno fatto ricorso e lo hanno vinto.

Cioè vorrei sapere, se la decisione di limitare l’assunzione  oltre che ai vincitori al massimo al 10% degli idonei del concorso è dovuta al fatto che si sono individuati un numero definito di posti liberi o che si sarebbero resi liberi nei tre anni e dunque dovuta a carenza di posti, perché allargare la platea con prove suppletive?

Questo vuol dire che il Miur prevede che i posti ci sono o che si renderanno disponibili nei tre anni.

D’altronde non capisco il limite del 10% degli idonei stabilito, prima volta nella storia dei concorsi, nel bando da quale logica è scaturita. Cioè, insomma, i posti ci sono o non ci sono?

Perché se si prevede che ci saranno non capisco il motivo del l’esclusione degli idonei oltre il 10% che dovranno per forza di cose aspettare tre anni e partecipare ad un nuovo concorso e perché invece ora si allargherà la lista di vincitori da assumere.

Forse sperano che la decimazione fatta nel  concorso 2016, si tramuterà in sterminio nelle prove suppletive? Cordiali saluti.

Rosaria Parrilla

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