Concorso dirigenti tecnici, cambia il compito degli ispettori: figura di supporto per le scuole e non più controllori
Il dirigente tecnico non avrà più la missione di controllare che le scuole rispettino i programmi ministeriali (che non esistono più) ma sarà una figura di supporto e assistenza per gli istituti scolastici.
Si tratta della novità più importante che sarà attiva già con il prossimo concorso, il cui regolamento è stato già inviato al CSPI.
Abolita anche la divisione per gradi di scuola e per ambiti disciplinari alla secondaria, segnala Italia Oggi.
Da sottolineare anche che in base al nuovo Regolamento chi supererà il concorso intraprenderà un percorso formativo presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
Si tratta di un punto di incontro tra le regole per l’accesso alla dirigenza pubblica e quelle specifiche dell’area istruzione e ricerca.
Il concorso metterà in palio 145 posti, con l’obiettivo di coprire tutti i posti vacanti nella dotazione organica.
Per quanto riguarda l’accesso alla selezione, questo è consentito ai dirigenti scolastici e ai docenti di ruolo con almeno dieci anni di anzianità.
Nel caso in cui arriverà alto numero di domande, sarà attivata un test preselettivo.
La selezione avverrà tramite 60 quesiti a risposta multipla, spaziando da argomenti come pedagogia e diritto fino a ragionamento logico e lingua inglese.
Infine, i candidati selezionati affronteranno due prove scritte e una orale. Queste saranno determinanti per la loro ammissione come dirigente tecnico, sottolineando l’importanza di una preparazione completa e multidisciplinare.
Concorso per dirigenti tecnici, 145 posti. Così si svolgerà: requisiti e prove. BOZZA Regolamento
