Concorso dirigenti scolastici, titoli valutabili e punteggio spettante. Max 30 punti

Il Ministero dell’Istruzione ha predisposto il DM che disciplinerà i concorsi per diventare dirigente scolastico. Quali titoli sono valutati? Quale punteggio è attribuito a ciascun titolo?
Concorso
Il concorso, che avrà cadenza triennale ed è organizzato su base regionale, si articola in:
- eventuale prova preselettiva (se il numero dei partecipanti, a livello regionale, supera di quattro volte il numero dei posti messi a concorso)
- prova scritta
- prova orale
- valutazione dei titoli
La graduatoria di merito è stilata sulla base della somma dei voti della prova scritta, della prova orale e del punteggio attribuito ai titoli.
Una volta assunti, i dirigenti scolastici svolgono il periodo di formazione e prova, ai fini della conferma in ruolo, e rimangono nella regione di assegnazione per un periodo pari alla durata minima dell’incarico dirigenziale previsto dalla normativa vigente, ossia tre anni.
Valutazione titoli
La valutazione dei titoli è prevista per i soli candidati che superano la prova orale e avviene ai sensi della tabella A allegata al DM (regolamento) che disciplina il concorso. Sono valutabili i titoli culturali, di servizio e professionali posseduti dagli aspiranti.
Ai titoli può essere attribuito un punteggio massimo di 30 punti.
La commissione procede all’attribuzione del punteggio per i titoli posseduti, sulla base delle dichiarazioni rese dai candidati nella domanda di partecipazione al concorso.
Quali titoli sono valutabili
Titoli culturali:
A1. Diploma di laurea di vecchio ordinamento, laurea magistrale, laurea specialistica, diploma accademico di vecchio ordinamento e diploma accademico di II livello, ulteriori rispetto al titolo di accesso alla procedura dichiarato con l’istanza di partecipazione. Per ciascun titolo Punti 2 (Aggiornamento 23/12/22: nella tabella allegata al DM pubblicato in GU, il punteggio è stato incrementato, essendo pari a p. 2,50)
A2. Laurea triennale, diploma accademico di I livello, qualora non costituisca titolo di accesso alla laurea magistrale o specialistica o al diploma accademico di II livello di cui al punto precedente o indicati quale titolo di ammissione alla procedura. Per ciascun titolo Punti 1
A3. Dottorato di ricerca; diploma di perfezionamento equiparato per legge o per statuto e ricompreso nell’allegato 4 del DM n. 42/2009. Per ciascun titolo Punti 3
A4. Abilitazione scientifica nazionale a professore di I o II fascia di cui all’articolo 16 della legge n. 240/2010. Per ciascun titolo Punti 1,50 (Aggiornamento 23/12/22: nella tabella allegata al DM pubblicato in GU, il punteggio è stato incrementato, essendo pari a p. 3)
A5. Per attività di ricerca scientifica svolta per almeno un biennio sulla base di assegni, ai sensi dell’articolo 51, comma 6, della legge n. 449/1997, ovvero dell’articolo 1, comma 14, della legge n. 230/2005 ovvero dell’articolo 22 della legge n. 240/2010 ovvero di attività equiparabile svolta presso istituzioni accademiche estere, sono attribuiti complessivamente Punti 1,50
Si valuta un solo contratto
A6. Per ogni borsa di studio conseguita a seguito di pubblico concorso indetto da Università, Istituzioni AFAM, C.N.R. ed Enti pubblici di ricerca ovvero per Istituzioni estere equiparabili, ed usufruita per almeno un biennio, purché diverse rispetto a quelle di cui al punto A.3 Punti 0,50
A7. Master di primo livello corrispondente a 60 CFU o titolo equiparato rilasciato da Università italiane o estere Punti 1,50 (Aggiornamento 23/12/22: nella tabella allegata al DM pubblicato in GU, il punteggio è stato ridotto, essendo pari a p. 1)
Sino a un massimo di 1 master
A8. Master di secondo livello corrispondente a 60 CFU o titolo equiparato rilasciato da Università italiane o estere Punti 2,50 (Aggiornamento 23/12/22: nella tabella allegata al DM pubblicato in GU, il punteggio è stato ridotto, essendo pari a p. 1,50)
Sino a un massimo di 2 master
A9. Per la partecipazione all’assistentato Comenius, Grundtvig ovvero per altri titoli ad esso assimilabili stabiliti nell’ambito del programma “Erasmus +” ovvero per l’incarico di assistente di lingua italiana all’estero, conseguito a seguito di bandi del Ministero, ovvero per l’incarico di lettore di lingua italiana all’estero. Per ogni titolo Punti 0,50 Sino a un massimo di due titoli
A10. Per il titolo di specializzazione sul sostegno sono attribuiti Punti 1,00
Si valuta un solo titolo
A11. Per il titolo di perfezionamento all’insegnamento in CLIL conseguito ai sensi dell’articolo 14 del DM 249/2010 ovvero titolo abilitante all’insegnamento in CLIL in un paese UE; per la certificazione CeClil o per la certificazione ottenuta a seguito di positiva frequenza dei percorsi di perfezionamento in CLIL di cui al DDG del personale scolastico n. 6/2012 o per la positiva frequenza di Corsi di perfezionamento sulla metodologia CLIL della durata pari a 60 CFU, purché congiunti alla certificazione nella relativa lingua straniera di cui al DM 7 marzo 2012, prot. 3889, pubblicato sulla G.U. n. 79 del 3 marzo 2012 sono attribuiti:
Congiuntamente alla certificazione in C1 nella corrispettiva lingua Punti 1,50
Congiuntamente alla certificazione in C2 nella corrispettiva lingua Punti 2,00
Si valuta un solo titolo
Si precisa che, per i titoli di cui ai punti A.1), A.2), A.4), A.5), A.6), A.7), A.8) e A.11), si valuta un solo titolo per ogni anno accademico.
Titoli di servizio e professionali:
B1. Per ogni anno scolastico di servizio prestato in qualità di dirigente scolastico o preside incaricato ai sensi dell’articolo 477 del D.lgs. n. 297/94 Punti 2,50
Per un massimo di tre anni
B2. Per ogni anno scolastico di servizio prestato come collaboratore del capo d’istituto, ai sensi dell’art. 7, comma 2, lett. h) del D.lgs. n. 297/1994, come collaboratore del dirigente scolastico nominato ai sensi dell’art. 25, comma 5, del D.lgs. n. 165/2001 Punti 1,75
Per un massimo di sei anni
B3. Per ogni anno accademico di servizio prestato presso le Istituzioni accademiche in qualità di supervisore del tirocinio, ai sensi dell’art. 1, commi 4 e 5, della legge n. 315/1998 ovvero in qualità di tutor coordinatore o organizzatore ai sensi dell’art. 11, comma 5, del DM n. 249/2010 Punti 1,00 Per un massimo di tre anni
B4. Inclusione nell’elenco degli esperti dei nuclei di valutazione di cui all’articolo 3, comma 1 lettera f) del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80 Punti 0,50
B5. Per ogni anno accademico di servizio prestato presso le istituzioni scolastiche in qualità di tutor dei tirocinanti frequentanti i previgenti percorsi SSIS, dei corsi COBASLID e BIFORDOC, dei percorsi di tirocinio formativo attivo, del diploma quadriennale di Didattica della musica valido per l’accesso alle graduatorie per le classi di concorso 29/A e 30/A (ex 31/A e 32/A) o della laurea in Scienze della formazione primaria ovvero dei percorsi di specializzazione sul CLIL e sul Sostegno di cui al DM 249/2010 Punti 1,00
Per un massimo di tre anni
B6. Per ogni incarico formalmente attribuito per le funzioni strumentali, ai sensi dell’articolo 33 del CCNL 29/11/2007 e Per ogni incarico attribuito ai sensi dell’articolo 1, comma 83 della legge n. 107/2015 Punti 0,75 (Aggiornamento 23/12/22: nella tabella allegata al DM pubblicato in GU, il punteggio è stato incrementato, essendo pari a p. 1,00)
Per un massimo di sei anni.
B7. Per ogni anno scolastico in cui si è ricoperto l’incarico di membro, diverso dal tutor, dei comitati per la valutazione di cui all’articolo 11 del Testo unico (D.lgs. 197/94) Punti 0,75
Per un massimo di tre anni
B8. Per ogni anno scolastico in cui si è ricoperto l’incarico specifico di tutor di cui all’articolo 11 del Testo unico Punti 1,00
Per un massimo di tre anni
B9. Per ogni contratto di docenza remunerata presso Università riconosciute dal Ministero dell’Università e della Ricerca Punti 0,75
Per un massimo di quattro contratti
Riguardo ai succitati titoli di servizio e professionali, nella tabella di valutazione si precisa che sono valutati gli incarichi/servizi effettivamente prestati per almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico e quelli validi a tutti gli effetti come servizio d’istituto, che siano stati previamente conferiti con atto formale ed effettivamente prestati.
NB: quanto scritto fa riferimento alla bozza di regolamento, per cui potrebbero esserci delle modifiche che, eventualmente, segnaleremo prontamente.