Concorso dirigenti scolastici, Consiglio di Stato: oggi decisione su annullamento. Notizia in tempo reale
Con molta probabilità nella mattinata di oggi sapremo della decisione del Consiglio di Stato sull’annullamento del concorso a dirigente scolastico pronunciato dal Tar la scorsa settimana.
Le motivazioni
Le motivazioni dell’annullamento da parte del Tar sono ormai note. Infatti, nel testo della sentenza vengono indicati Elisabetta Davoli e Francesca Busceti, entrambe impegnate in corsi di formazione per aspiranti dirigenti, e Angelo Francesco Marcucci, sindaco in Campania, quindi con una carica che risulta incompatibile con la partecipazioni a commissioni per i concorsi pubblici.
Il Ministero ha presentato appello, sostenendo che non esistono i presupposti per le tre argomentazioni. Nei primi due casi i commissari avrebbero partecipato a corsi non direttamente rivolti ai partecipanti al concorso o comunque fornendo i materiali e non partecipando come docenti.
Nel terzo caso, la carica non avrebbe inficiato il corretto funzionamento del concorso.
Atteso oggi il pronunciamento del CdS
Con molta probabilità il CdS deciderà domani se dare ragione o torto al Tar Lazio sull’annullamento. La redazione di Orizzonte Scuola vi darà la notizia in tempo reale, non appena sarà data dal CdS.
Cosa potrebbe accadere?
Se il ricorso del Tar sarà annullato, secondo quanto indicato dal MIUR allo stesso Consiglio di Stato, la graduatoria dei vincitori sarà stilata entro il 15 di luglio. Entro il 25 luglio, il MEF darà consenso per le assunzioni, in modo da avere i nuovi dirigenti in cattedra per il 1 settembre 2019. Ai ricorrenti non spetta che attendere gli altri procedimenti in attesa di giudizio, inclusi quelli di carattere penale.
Se ci sarà lo stop al concorso, potrebbe intervenire la politica. Tra le ipotesi di salvataggio al vaglio c’è l’idea di una sanatoria politica che consentirebbe di assumere i vincitori dell’attuale concorso e di attendere quei 2, 3 anni la sentenza definitiva per poi avviare un concorso riservato per quanti sono rimasti esclusi.
Una soluzione già anticipata dalla nostra redazione, su voci che vorrebbero i vincitori mantenere il risultato del concorso, ma inserendoli in un corso riservato come nel 2011, e ai ricorrenti la possibilità di un nuovo concorso.