Blocco assunzione dirigenti scolastici, discussi oltre 100 ricorsi. Possibili ordinanze già da domani
Giornata decisiva al Tar del Lazio per la lunga vicenda del concorso per dirigenti scolastici del 2017. I giudici amministrativi hanno discusso oggi oltre 100 ricorsi presentati da candidati che contestano diverse fasi della procedura concorsuale.
Le richieste avanzate nei ricorsi sono molteplici e riguardano: la mancata ammissione alla prova preselettiva, gli esiti della prova scritta, la rettifica dei punteggi, il mancato superamento della prova scritta e l’immissione in ruolo dei dirigenti scolastici che hanno partecipato al corso intensivo di formazione, in deroga alle percentuali di posti assegnabili.
Il Tar del Lazio si è riservato di emettere le proprie ordinanze a breve, non è escluso che la pubblicazione possa avvenire già nella giornata di domani.
La vicenda ha subito un’accelerazione a ridosso di Ferragosto, quando il Tar, con un provvedimento cautelare, ha sospeso la procedura di nomina dei vincitori del concorso, accogliendo le istanze di alcuni ricorrenti. I giudici avevano ravvisato “presupposti di estrema gravità e urgenza” tali da giustificare la sospensione in via cautelare fino alla camera di consiglio odierna.
L’udienza di oggi era quindi molto attesa dai ricorrenti, che sperano in una decisione definitiva da parte del Tar. La vicenda, tuttavia, potrebbe non concludersi qui: altri ricorsi sono ancora pendenti e saranno discussi in ulteriori udienze.
Cosa è accaduto finora
Come detto più volte, il nodo della controversia riguarda la decisione di assegnare il 100% dei posti ai vincitori del concorso riservato, a discapito dei partecipanti al concorso ordinario, le cui graduatorie non sono ancora definitive.
Alcuni candidati dell’ordinario hanno presentato ricorso, sostenendo che la deroga alla normale divisione dei posti (60% ordinario e 40% riservato) compromette la possibilità di future assunzioni per l’ordinario, una volta concluse le procedure.
Il Tar del Lazio, con un provvedimento cautelare emesso alla vigilia di Ferragosto, ha accolto le istanze dei ricorrenti, sospendendo l’approvazione della graduatoria finale del concorso riservato e, di conseguenza, le nomine dei vincitori.
L’amministrazione, tramite l’Avvocatura dello Stato, aveva chiesto un’anticipazione delle udienze, ma il Tar ha respinto la richiesta, confermando le date originariamente stabilite.
Nel frattempo, per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2024/2025, il Ministero ha invitato gli Uffici Scolastici Regionali a procedere con l’affidamento temporaneo in reggenza delle sedi previste per i vincitori del concorso riservato.
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