Concorso dirigenti scolastici, 120 DSGA impugnano il bando: “Illogico e illegittimo non darci la possibilità di partecipare”
“Come movimento Nazionale DSGA nella giornata di oggi abbiamo notificato al MIM il ricorso al Tar avverso il Bando per dirigenti scolastici di cui al Decreto prot. n. 0002788 del 18/12/2023” a dichiararlo il Presidente dell’Associazione di categoria Alberico Sorrentino.
“Con 120 colleghi abbiamo intrapreso un’azione legale dal forte impatto anche sindacale per far emergere in maniera chiara l’illogicità di un sistema di reclutamento della dirigenza scolastica che esclude la possibilità di partecipazione dei DSGA”.
“Il Direttore è un funzionario sulla carta, ma di fatto è un vero e proprio Dirigente. Sopperisce a tutti i deficit e le carenze del Dirigente scolastico in ambito amministrativo, contabile, fiscale e manageriale. Non bisogna dimenticare infatti, che mentre il Dirigente è quasi sempre un ex docente in materie umanistiche o scientifiche i DSGA, in particolare gli assunti con il concorso del 2018, hanno competenze altamente specialistiche e laurea in giurisprudenza oppure in economia e commercio; va da sé che le competenze in materia di appalti, contratti, acquisti, contabilità, ricostruzioni di carriera su sentenza non possono che far capo a questi ultimi. In molti casi, nonostante gli atti amministrativi rechino la firma del Dirigente scolastico in qualità di Rappresentante Legale dell’Istituzione scolastica e di RUP nei procedimenti amministrativi, il lavoro viene il più delle volte delegato in toto alla figura del DSGA; ne è un esempio il fatto che il D.I. 129/2018 parla di redazione del programma annuale da parte del Dirigente in collaborazione con il DSGA, ma di fatto il PA viene redatto completamente e interamente dal DSGA proprio per la mancanza di competenze economiche e giuridiche in capo al DS, come accade per tutti gli altri adempimenti amministrativi e contabili elencati dal decreto. Il Dirigente scolastico dovrebbe dirigere la propria scuola anche dal punto di vista amministrativo quale Rappresentante Legale, ma di fatto la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali viene svolta dal DSGA, in quanto i Dirigenti curano solo la parte delle relazioni istituzionali e della didattica” spiegano i DSGA in una nota.
“Per tutte queste ragioni – continua il presidente del Movimento DSGA – auspichiamo che il TAR e, prima ancora la Consulta, possano accogliere la legittima doglianza avanzata dalla categoria”.
“È giunto il momento di avviare una riforma seria della governance scolastica– conclude Sorrentino – il Ministro Valditara ed il Governo Meloni facciano la loro
parte, altrimenti saremmo costretti pensare che il tanto decantato merito sia solo uno specchietto per le allodole”!