Concorso dirigente tecnico, due prove scritte e una orale. Riserva del 10% di posti per chi ha svolto incarico per 3 anni. Le novità con il decreto sostegni bis

Il Governo ha posto la fiducia sul decreto sostegni bis presentato e discusso alla Camera. Adesso si attende il passaggio in Senato entro il 24 luglio. Fra le novità che riguardano la scuola c’è l’atteso concorso per dirigenti tecnici.
Al concorso sono ammessi i dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche statali. È ammesso anche il “personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali in possesso di diploma di laurea magistrale o specialistica ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica ovvero di diploma accademico conseguito in base al previgente ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore, che abbia maturato un’anzianità complessiva, anche nei diversi profili indicati, di almeno dieci anni e che sia confermato in ruolo“.
Inoltre, i bandi di concorso stabiliscono le modalità di partecipazione, il termine di presentazione delle domande e il calendario delle prove. Nei bandi di concorso sono disciplinati le prove concorsuali e i titoli valutabili, con il relativo punteggio, nel rispetto delle modalità e dei limiti previsti dalla normativa vigente. Le prove si intendono superate con una valutazione pari ad almeno sette decimi o equivalente”;
Come abbiamo scritto in precedenza, il concorso per dirigenti tecnici prevede due prove scritte e una orale. Le commissioni giudicatrici dispongono di 200 punti, di cui 100 da attribuire alle prove scritte, 60 alla prova orale e 40 alla valutazione dei titoli.
Ricordiamo inoltre che il 10% dei posti è riservato a chi ha svolto l’incarico di dirigente tecnico negli ultimi 3 anni.