Concorso dirigente scolastico, al via prova orale: come si articola e come si valuta. Tutte le info

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Al via la prova orale del concorso per dirigente scolastico. I colloqui si protrarranno sino al prossimo 10 luglio.

Ricordiamo in cosa consiste la prova e come sarà valutata, anche alla luce dei quadri di riferimento pubblicati dal Miur.

La prova

La prova orale consiste in:

  1. un colloquio che accerta la preparazione professionale del candidato nelle materie di esame e in una verifica della capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
  2. una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche;
  3. una verifica della conoscenza della lingua prescelta dal candidato tra francese, inglese, tedesco e spagnolo al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione e una conversazione nella lingua prescelta.

Qui le materie da studiare

La prova avrà una durata di 50 minuti con un’oscillazione per difetto o per eccesso del 10% del tempo destinato alla medesima.

Nello specifico, la prova si svolgerà nella maniera di seguito descritta.

Colloquio e caso riguardante la funzione di DS

  • risposta ad un quesito
  • soluzione di un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico.

La risposta al quesito e la soluzione di un caso da parte di ciascun candidato dovranno entrambi fare riferimento a più materie, tra quelle indicata dall’articolo 10, comma 2 del D.M. n.138/2017. Qui le materie.

Verifica conoscenze informatiche e tecnologie della comunicazione

Una prova pratica su uno dei seguenti argomenti:

  • elaborazione testi;
  • utilizzo di fogli di calcolo;
  • realizzazione di una presentazione;
  • motori di ricerca e gestione della posta elettronica;
  • sistemi per la condivisione di files.

Verifica conoscenza lingua straniera

La verifica della conoscenza della lingua straniera scelta dal candidato prevede la lettura e la traduzione di un brano di 8 righe, concernente o gli argomenti di cui alla lettera d) “organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica” o quelli di cui alla lettera i) “sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea” di cui al decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca del 3 agosto 2017, n.138, art. 10.

Breve conversazione stimolata da una domanda sull’argomento trattato nel brano oggetto della lettura.

Sorteggio buste

Come riferito dalla dottoressa Capasso del Miur:

  • ciascun candidato sorteggia una busta su tre disponibili per ogni fase del colloquio (quesito, studio di caso, prova pratica di informatica, prova di lingua straniera);
  • il numero delle buste predisposte dalla sottocommissione sarà superiore di due unità rispetto al numero dei candidati, con garanzia che tutti i quesiti già estratti saranno eliminati e non riutilizzati.

Valutazione prova orale

La prova è valutata al massimo 100 punti e si supera conseguendo almeno 70 punti. I 100 punti sono così suddivisi:

  • colloquio sulle materie d’esame 86 punti
  • accertamento conoscenza della lingua straniera 12 punti
  • accertamento conoscenza dell’informatica 6 punti

Nello specifico, come leggiamo nei quadri riferimento, la prova sarà così valutata:

  • Quesito e soluzione caso:

– conoscenza dei contenuti specifici Max 30 punti

– capacità di risoluzione del caso Max 42 punti

– chiarezza espositiva e capacità di sintesi Max 10 punti

  • Strumenti informatici  e tecnologie della comunicazione in uso nelle scuole: 

– max 6 punti  (cfr.bando)

  • Lingua straniera scelta dal candidato: 

– Capacità di lettura, traduzione e conversazione Max 12 punti (cfr.bando)

La valutazione della prova, come riferito sempre dalla dottoressa Capasso del Miur, sarà espressa dalla sotto-commissione con votazione collegiale e per cifre intere al termine di ogni giornata.

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