Concorso a cattedre. FLCGIL chiede intervento per garantire una corretta valutazione dopo anomalie nelle prove scritte
red – Alla base della richiesta il motto "prevenire è meglio che curare". "Sarebbe oppurtuno – scrivono infatti dal sindacato – un chiarimento pubblico, anche sulle altre questioni poste, in modo da rendere più sereno il prosieguo delle prove del concorso ed evitare ulteriore contenzioso".
red – Alla base della richiesta il motto "prevenire è meglio che curare". "Sarebbe oppurtuno – scrivono infatti dal sindacato – un chiarimento pubblico, anche sulle altre questioni poste, in modo da rendere più sereno il prosieguo delle prove del concorso ed evitare ulteriore contenzioso".
Il riferimento è agli errori nelle tracce e alle discordanti indicazioni sulle modalità di svolgimento delle prove, nonché alle numerose segnalazioni e diversi orientamenti tra le varie commissioni di Concorso.
Per tali motivi, la FLCGIL ha sollecitato il Capo Dipartimento a diramare una nota ufficiale per garantire una corretta valutazione delle prove a fronte di errori dei candidati determinati dalle discordanti indicazioni ricevute o da veri e propri errori nei testi proposti.
La richiesta inviata alla Dott.ssa Lucrezia Stellacci
Roma, 19 marzo 2013
Prot. n. 100/2013 AF–stm
Alla Dott.ssa Lucrezia Stellacci
Capo Dipartimento per l’Istruzione
MIUR
Oggetto: segnalazione anomalie prove scritte Concorso ordinario e richiesta intervento
Gentile Dott.ssa Stellacci,
abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di anomalie nello svolgimento delle prove scritte del Concorso Ordinario (DDG 82/12).
In particolare le segnaliamo:
Il rischio di utilizzare una pagina errata nel riportare le risposte determinata dalla fretta o dalla poca chiarezza delle indicazioni fornite, l’eventuale riscrittura del testo del quesito (talvolta richiesto dai comitati di vigilanza), l’utilizzo di una penna di colore non nero, l’eventuale presenza di cancellature che non risultano proibite né possono essere considerate segni di riconoscimento.
Il rischio di messaggi fuorvianti nelle prove di lingua straniera rispetto alle due prescrizioni relative al numero di righe e al numero di parole.
Un palese errore nel testo della prova di Italiano per gli ambiti 4 e 9: la mancanza di un punto elenco (il 2) nell’elencazione delle argomentazioni di Leopardi nel testo tratto dallo Zibaldone, come si può evincere dal confronto tra il testo proposto e quello presente nel testo citato nella prova.
A fronte di questa situazione le chiediamo di intervenire formalmente per garantire un comportamento omogeneo da parte delle Commissioni e per evitare che informazioni imprecise o errori nei testi possano penalizzare i concorrenti.
Ci risulta che siano già state fornite alcune risposte positive in merito (vedi avviso USR Veneto del 13 marzo), ma sarebbe opportuno un chiarimento pubblico, anche sulle altre questioni poste, in modo da rendere più sereno il prosieguo delle prove del concorso ed evitare ulteriore contenzioso.
In attesa di un cortese riscontro, si porgono cordiali saluti.