Concorso a cattedra. In futuro le graduatorie saranno nazionali
Tra le novità contenute nelle linee guida per la riforma della scuola, c'è un intero capitolo dedicato al concorso a cattedra che diventerà (almeno nelle intenzioni) l'unico canale di reclutamento a partire dal 2016/17.
Tra le novità contenute nelle linee guida per la riforma della scuola, c'è un intero capitolo dedicato al concorso a cattedra che diventerà (almeno nelle intenzioni) l'unico canale di reclutamento a partire dal 2016/17.
Obiettivo del Governo, almeno nelle intenzioni, è di trasformare il concorso nell'unico canale di reclutamento, dopo aver svuotato le graduatorie ad esaurimento.
Tra i problemi che hanno afflitto il concorso del 2012, c'è stato il numero di cattedre disponibili per le assunzioni, soprattutto in alcune Regioni, quelle del Sud.
Così, il Governo, per evitare di trovarsi con docenti vincitori che reclamano il posto perché bandito, avrebbe intenzione di trasformare la graduatoria del concorso in una sorta di "graduatoria di merito nazionale"o "graduatoria unica nazionale".
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In pratica, il vincitore di concorso potrà essere assunto in qualsiasi parte d'Italia, anche se gli sarà concesso di esprimere preferenze locali.
Obiettivo è di rendere disponibile personale in base alle esigenze dei territori e non sulla base delle esigenze dei vincitori del concorso.
Il tutto con buona pace dei sostenitori del legame tra territorio e perosnale da assumere.
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