Concorso a cattedra. Faraone, varranno anche i dottorati
Si tratta di un emendamento della riforma della Pubblica Amministrazione che vorrebbe far valere il titolo di ricercatore per i concorsi.
Si tratta di un emendamento della riforma della Pubblica Amministrazione che vorrebbe far valere il titolo di ricercatore per i concorsi.
Ad affermarlo è il Sottosegretario Faraone che in una intervista a La Stampa afferma "è assurdo non prevedere dei crediti in più per chi ha un dottorato in letteratura, in pedagogia, in sociologia o in qualunque altra disciplina che attesti conoscenza, approfondimento, eccellenza e metodo", nei concorsi per diventare docenti.
Secondo il Sottosegretario è un modo per ridare dignità alla classe docente, un elemento di ulteriore professionalizzazione. "Io – afferma Faraone – considero l’aggiornamento dei docenti come una forma di ricerca-azione, altamente qualificata, che può condursi in sinergia con i dipartimenti di ricerca".
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