Concorso a cattedra, chi non supera la prova non “scende in graduatoria”
Lalla – L’agenzia giornalistica Ansa ha pubblicato il commento di uno dei commissari ieri presente per la vigilanza durante la prova scritta al Liceo Scientifico di Avogadro, secondo il quale la mancata presenza di due terzi dei candidati attesi era dovuta al "rischio che chi non supera la prova scende in graduatoria". Possiamo rassicurarvi: non si scende in graduatoria, nè tantomeno si è esclusi.
Lalla – L’agenzia giornalistica Ansa ha pubblicato il commento di uno dei commissari ieri presente per la vigilanza durante la prova scritta al Liceo Scientifico di Avogadro, secondo il quale la mancata presenza di due terzi dei candidati attesi era dovuta al "rischio che chi non supera la prova scende in graduatoria". Possiamo rassicurarvi: non si scende in graduatoria, nè tantomeno si è esclusi.
Riportiamo dalla notizia Ansa "Questa mattina, primo giorno di seconde prove del concorsone per candidati prof., al liceo scientifico Avogadro di Roma, «erano attesi circa 160 persone per la cattedra di elettronica, ma si è presentato solo un terzo, 59 persone in tutto», racconta un commissario, Roberto Contessi, insegnante dell’Avogadro entrato nel mondo della scuola attraverso il concorso. «In tanti hanno forse preferito non tentare la fortuna», prova a spiegare il commissario, perchè «c’era il rischio di non passare la prova e quindi per i precari della scuola scendere in graduatoria»"
Ricordiamo che la partecipazione al concorso non ha alcuna influenza sulla posizione in graduatoria ad esaurimento. Il concorso infatti è stato bandito per il 50% del reclutamento negli anni scolastici 2013/14 e 2014/15, l’altro 50% è affidato alle graduatorie ad esaurimento.
Chi partecipa al concorso sta partecipando per il 50% dei posti che andranno assegnati dalla graduatoria del concorso, come indicato anche dal Ministro nella FAQ del 28 dicembre 2012
"I posti messi a concorso sono il 50% dei posti che si prevedono disponibili a seguito del turn-over del corpo docente che si verificherà negli anni 2013-14 e 2014-15 nelle regioni previste dal bando, condizione questa necessaria per ottenere l’autorizzazione del MEF. Ovviamente l’altro 50% è destinato allo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento. Le due procedure di reclutamento sono distinte e fanno seguito ad autonomi percorsi di selezione"
Quindi concorso e graduatorie ad esaurimento sono due procedure di reclutamento distinte e fanno seguito ad autonomi percorsi di selezione. Il Ministero lo ha spiegato in maniera chiara. Chi partecipa al concorso può solo aumentare del 50% le possibilità di essere assunto a tempo indeterminato, se concorre per classe di concorso la cui graduatoria di merito del precedente concorso era esaurita, mantenerla invariata se appartiene a classe di concorso la cui graduatoria sarà soppiantata da questa nuova (ma se ci si colloca nelle prime posizioni le possibilità possono aumentare).
D’altronde si consideri che i partecipanti alla prova scritta sono 88.210 + circa 7000/8000 ricorsisti ammessi con riserva. I posti a disposizione 11.542. Molti di questi candidati sono iscritti nelle graduatorie ad esaurimento. Se il mancato superamento equivalesse alla cancellazione dalla graduatoria ad esaurimento dovremmo pensare per assurdo che il concorso potrebbe essere stato pensato per "svuotare" le graduatorie, dato che inevitabilmente i vincitori del concorso sono un numero già stabilito. Non scherziamo 🙂
Non si comprende tra l’altro, nell’intervista riportata, l’accenno al "si scende in graduatoria" legata al mancato superamento della prova, dato che il concorso non permette di acquisire punteggio.
Il non presentarsi alla prova, così come il presentarsi, non ha alcun collegamento con la posizione in graduatoria ad esaurimento.
Non sappiamo fornire la spiegazione ad un tasso di assenteismo così alto, molto probabilmente avrà inciso il poco tempo a disposizione per la preparazione di una prova complessa, nella quale i candidati sono chiamati a dimostrare sia competenze professionali che conoscenza dei contenuti della disciplina.