Concorso, Bussetti: “al più presto per giovani laureati”. I criteri
“Bisogna rifare i concorsi” afferma il Direttore dell’ufficio Scolastico della Toscana, alle prese con un numero elevato di supplenti da nominare, ad un mese dall’inizio delle lezioni.
Immissioni in ruolo 2018/19: posti ancora vacanti
Le immissioni in ruolo dell’a.s. 2018/19 sono state un flop. Da un lato le graduatorie vuote, dall’altro il concorso 2018 ancora non concluso, hanno creato un mix esplosivo. Vuoto il 50% dei posti
E per fermarci alla sola Toscana, su 4.500 posti autorizzati, solo 1.805 sono stati coperti. Per le supplenze, sono ormai note le problematiche: graduatorie da rifare, nuove convocazioni dove sì e dove no, esclusioni ITP a macchia di leopardo, problematiche sostegno con paradosso di studenti lasciati a casa.
Il nuovo concorso. I criteri
Il concorso – afferma Bussetti al Corrierefiorentino – sarà per giovani laureati (sui 24 CFU previsti dal D.lgs. 59/2017 si profila l’ipotesi che possano diventare da requisito di accesso a titolo aggiuntivo)
I criteri
- banditi sulla base dei posti effettivamente vacanti e disponibili
- vincolo pluriennale nella regione prescelta per garantire continuità didattica agli alunni.
“Indiremo al più presto un concorso per giovani laureati, che risponda a questi criteri – conclude Bussetti – E ne faremo seguire altri, periodicamente. Sempre guardando agli effettivi bisogni del sistema di istruzione. Non abbiamo bisogno di costruire sacche di precariato, ma di sostenere i nostri istituti e assicurare una formazione di qualità ai nostri ragazzi”