Concorso a cattedra: procedura Sardegna in linea con altre regioni

“I candidati hanno potuto chiedere di concorrere per i posti banditi in ogni regione, ma se per una il bando di concorso ha disposto l’aggregazione territoriale delle procedure, le prove si sono svolte in una regione diversa, indicata nel bando medesimo.
L’accorpamento di alcune procedure della Regione Sardegna, come di molte altre, discende dunque dall’applicazione della norma” del 2015 sulla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.
È quanto ha precisato il sottosegretario al Mibact, Ilaria Borletti, rispondendo ad un’interrogazione di Sinistra italiana (a firma Michele Piras) in commissione Cultura alla Camera.
Borletti ha evidenziato che “l’aggregazione operata per le procedure della Sardegna è risultata in linea con quella di altre regioni” e “in base ai dati in possesso dell’amministrazione, risulta che delle 7.371 prove che dovevano essere sostenute da candidati che hanno chiesto di partecipare al concorso per posti della Sardegna, quelle programmate fuori dall’isola risultano essere 596, pari all’8% del totale”.
“Frequentemente si è verificato che docenti in possesso di più abilitazioni abbiano chiesto di partecipare a più di una procedura concorsuale”, ha detto ancora Borletti. “Difatti, prendendo in considerazione qualsiasi delle 630 procedure attivate, si evince che, spesso, vi è stato almeno un candidato in comune tra due o più procedure. Posto ciò – ha aggiunto, infine, Borletti – sarebbe stato pertanto comunque impossibile predisporre un calendario che potesse tener conto delle esigenze di tutti gli aspiranti”.