Concorso 2023: candidati segnalano mancata valutazione della laurea in graduatoria di merito per chi ha scelto di partecipare con abilitazione. È corretto?
Il concorso di cui parliamo è il concorso per la scuola secondaria indetto con DDG n. 2575/023 del 6 dicembre 2023, con domande presentate entro lo scorso 9 gennaio. Dopo le prove orali alcune commissioni sono alla valutazione dei titoli, operazione propedeutica per la pubblicazione della graduatoria di merito. Graduatoria molto ambita perché costituita esclusivamente da un numero di candidati pari al numero di posti a bando per la singola classe di concorso nella regione considerata.
La valutazione dei titoli (è possibile valutare esclusivamente quelli inseriti nella domanda presenta in modalità telematica) è affidata alla Commissione, sulla base dell’allegato B
Si tratta del primo concorso della fase straordinaria PNRR, regolata dal DM n. 205 del 26 ottobre 2023
Requisiti di accesso al concorso
I requisiti di accesso sono stati
-
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
- laurea coerente con la classe di concorso + tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
- laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022
Gli ITP (tabella B del DPR 19/2016) hanno avuto accesso con
- abilitazione oppure
- diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).ù
Pertanto, ciascuno di questi requisiti, per le classi di concorso della tabella A, prevedeva l’accesso con la laurea.
Titolo congiunto era invece
- abilitazione oppure
- 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 oppure
- 3 anni di servizio con i limiti indicati
Nella tabella di valutazione dei titoli, alla laurea viene attribuito un punteggio specifico. Ecco come si calcola
Candidati segnalano mancata valutazione laurea per chi si è iscritto con abilitazione
Alcuni candidati, che stanno partecipando per classi di concorso diverse in diverse regioni, ci segnalano la mancata valutazione da parte della commissione della laurea come titolo di accesso quando il titolo congiunto è l’abilitazione.
O meglio, poichè l’abilitazione in /250 viene valutata con lo stesso criterio della laurea, spesso i candidati non raggiungono il punteggio minimo per la graduatoria.
La tabella di valutazione allegato B al Dm n. 2025 del 26 ottobre 2023 afferma
I titoli citati nella tabella sono:
- laurea + 24 CFU oppure
- abilitazione
Non è indicato laurea + 3 anni di servizio, ma a nostro parere è implicito che debba essere valutata tanto più che questo sarà un requisito di accesso anche nei concorsi a regime, dal 2025.
Sebbene la laurea fosse titolo da possedere congiuntamente all’abilitazione, nella tabella non trova spazio.
Questo a nostro parere può essere spiegato come motivazione quando a regime il numero maggiore di concorrenti farà accesso con l’abilitazione e non ci sarà più la concorrenza della laurea, se non in minima parte.
Ma nel concorso della fase transitoria, laddove il numero più alto di partecipanti è quello con laurea (più 24 CFU oppure tre anni di servizio), non prendere in considerazione il voto di laurea per chi accede con abilitazione diventa limitante, perché rischia di trasformare quello che in un primo momento era un vantaggio – ossia accedere con un titolo che non avrebbe comportato poi l’accesso ai percorsi abilitanti – in uno svantaggio perché toglie un pezzetto del possibile punteggio.
E in ogni caso la seconda parte del concorso deve comunque prendere in considerazione l’abilitazione, al di là del titolo dichiarato nella domanda (si pensi ad es. a chi nel frattempo si è iscritto ai percorsi abilitanti in attesa di sapere se sarà vincitore o meno del concorso e rispetto a gennaio 2024, alla data di conclusione del concorso potrebbe aver acquisito l’abilitazione).
Tanti candidati avrebbero potuto richiedere l’accesso con laurea + 24 CFU o laurea + 3 anni di servizio, ma nella fase di presentazione della domanda non è stato messa in evidenza la discrepanza che si sarebbe venuta a creare.
Le graduatorie di merito già pubblicate
