Concorso a cattedra abilitati, bando entro dicembre. Informazioni utili: la bozza tabella titoli. Più punti al servizio in base all’anzianità, colloquio anche in lingua

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Pronta la bozza della tabella di valutazione dei titoli per il concorso 2018 riservato ai docenti abilitati. Non sappiamo ancora se sarà quella definitiva, certamente è una base di partenza per capire l’idea del Ministero sull’impostazione della procedura concorsuale.

La procedura – nelle intenzioni del Ministero – dovrebbe prevedere la pubblicazione del decreto a fine novembre, il bando a gennaio e quindi i tempi tecnici per organizzare il colloquio non selettivo e avviare la macchina del FIT (terzo anno di Tirocinio e formazione), che potrà partire già dall’a.s. 2018/19. A conclusione i docenti saranno assunti a tempo indeterminato.

La procedura concorsuale – prevista dal Decreto Legislativo n. 59/2017 – è per soli titoli e prevede un colloquio non selettivo, di natura didattico-metodologica. Non prevede un punteggio minimo, il punteggio servirà a graduare nella regione considerata i docenti, e quindi determinerà la possibilità di arrivare prima al ruolo. Il colloquio avrà un peso del 40% rispetto ai titoli.

Secondo la bozza in circolazione ad avere il peso maggiore sarà l’anzianità di insegnamento, con un meccanismo che tenderà a premiare i “precari storici”. Così dunque i primi due anni frutteranno 2 punti, dal terzo anno in poi 5.

Il dottorato vale – in questa bozza – 20 punti.

Previsto anche un colloquio in lingua straniera, al quale però viene attribuito un punteggio molto basso, 3 punti su 100.

Tale tabella potrebbe nuovamente ingenerare una diatriba tra abilitazioni diverse quali TFA e PAS, dato che gli ultimi possono vantare dalla loro almeno i 3 anni di servizio che hanno consentito loro l’accesso alla procedura di selezione.

La procedura concorsuale – lo ricordiamo – riguarda i docenti della secondaria. Esclusi i docenti di ruolo,

gli insegnanti di infanzia e primaria, gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP), i docenti in possesso di diploma conseguito presso le accademie di belle arti e i conservatori o gli abilitati all’estero in attesa del decreto Miur di riconoscimento del titolo in Italia. Anief pronta a battaglia legale.

Potranno invece accedere i docenti in possesso di abilitazione conseguita entro la data di entrata in vigore del Decreto Legislativo n. 59/2017, ossia il 31 maggio 2017, quindi anche i docenti delle GaE o delle graduatorie di merito del concorso 2016.

Gli insegnanti tecnico-pratici possono partecipare al concorso purche’ siano iscritti nelle graduatorie ad esaurimento oppure nella seconda fascia di quelle di istituto, alla data del 31 maggio 2017.

Possono partecipare, per la relativa procedura, anche i docenti in possesso di specializzazione di sostegno, sempre conseguita entro il 31 maggio 2017 ( con riserva chi sta frequentando il III ciclo e lo consegue entro il 30 giugno 2018).

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