Concorso 2016. Non è una truffa, peggio: accanimento contro una generazione. Lettera
Una classica domanda per un cruciverba, di quei giochi che devono costringere la persona a rinunciare. Per carità non stiamo dicendo che non ci dovevano chiedere nulla o fare quesiti facili: ma sul warfare quale docente si è mai soffermato nelle scuole.
Un termine tecnico in inglese, messo in una domanda generale che poteva dire tante cose. Una domanda che non si doveva e poteva proporre, eppure stamattina era su quella prova. Quale mente ha elaborato questo quesito? Consocono la didattica, i programmi scolastici, i manuali, la scuola? Chi di noi era un esperto in strategie militari?
Questa è la buona scuola delle competenze, delle abilità, dell’inclusione, questa purtroppo è la scuola delle umiliazioni, dello sfruttamento, delle strategie militari per tagliare fuori le persone dalla società. Ora si giustificheranno: qualcuno ha risposto. Avete ragione e bravi anche i colleghi.
Oggi un collega mi ha detto: io ho un gioco al computer su queste cose. Certo non sono stati bravi il MIUR e chi ha proposto una similie domanda, forse mentre l’elaborava non aveva capito che era un concorso per la scuola. Davanti a quei computer erano sedute persone, non enciclopedie dei saperi universali e dei warfare. Il ministro Giannini, il presidente Renzi cosa pensano di questa domanda. La loro onestà intellettuale avrà una voce……..
Purtroppo la politica manca, abdica e questa domanda lo dimostra. Ma le persone che riflettono ci sono speriamo anche a livello istituzionale questa volta ci sia un ripensamento.