Concorsi statali, non più del 20% di idonei con la riforma Madia
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Il decreto Madia cambia il sistema di reclutamento per gli statali.
Viene riformato il Testo Unico del pubblico impiego, dall’accento sulle piante organiche si passa ai fabbisogni, in base a piani triennali.
Nelle selezioni resterà la possibilità di individuare idonei ma, stando alla bozza del decreto in circolazione, “in numero non superiore al venti per cento dei posti messi a concorso”. Nel passato, invece, spesso la lista degli idonei è stata molto più lunga di quella dei vincitori.